Nove strategie o regole per salvare il mondo sono state ideate dalla Royal Society britannica per ottenere una stabilizzazione della popolazione mondiale, per ridistribuire i consumi energetici e alimentari tra Nord e Sud del Pianeta. Come si legge nello studio, entro il 2050 la popolazione mondiale avrà superato i 9 miliardi di persone, questo vuol dire una nuova distribuzione delle ricchezze, dell’acqua, dei generi alimentari. Per evitare la catastrofe è necessario che le nascite e i consumi vengano pianificati nei programmi politici nazionali e internazionali, ma non solo.
La Royal Society ha stilato un documento con 9 punti chiave che dovrebbero essere seguiti dalle comunità internazionali con piani di intervento programmato per il futuro, in vista del 2050. Vediamoli in dettaglio:
- Ridurre la disuguaglianza e la povertà assoluta con piani di sviluppo economico, istruzione, pianificazione famigliare e salute. Solo mettendo in atto tali pratiche sarà possibile condurre 1,3 miliardi di persone che oggi vivono con meno di 1,25 dollari al giorno, ad uno stato di benessere;
- Limitare i consumi di materie prime. Il Pianeta è sovrasfruttato e non riesce a seguire i ritmi della società, occorre pertanto ridurre il consumo di risorse e puntare sulle energie rinnovabili, sul riciclo e sulle risorse sostenibili per abbattere l’impatto ambientale;
- Pianificare le nascite e ridurre i tassi di fertilità, soprattutto nelle regioni asiatiche con programmi di pianificazione familiare;
- Popolazione e ambiente non devono essere visti come due cose distinte, ma come due aspetti collegati tra loro. A questo servono e sono necessarie riunioni internazionali, come la conferenza di Rio+20 sullo sviluppo sostenibile;
- Ridurre il consumo di suolo e di metariali e pianificare l’urbanizzazione;
- Rimuovere gli ostacoli per un’istruzione di alta qualità primaria e secondaria per tutti;
- Incentivare la ricerca sul consumo critico, il cambiamento demografico e l’impatto ambientale;
- Ridurre la povertà e ridistribuire la ricchezza;
- Sviluppare nuovi sistemi socio-economici.
[Fonte e foto: Royal Society]
Wiccio 5 Maggio 2012 il 1:54 pm
Utopia?