Gli abitanti della regione di Chelyabinsk, in Russia, hanno passato una notte di paura dopo la pioggia di meteoriti verificatasi ieri alle 9.20 ora locale. Lo shock, l’agitazione, i telegiornali con il conto dei feriti sempre più alto, gli edifici dai vetri esplosi a causa dell’onda d’urto del fenomeno, troppo perché gli abitanti delle 6 città colpite potessero riposare tranquilli.
Tutto il mondo parla del meteorite disintegratosi ieri nella bassa atmosfera nella regione di Chelyabinsk, in Russia, a circa 80 km dalla città di Latka. In moltissimi si chiedono come sia stato possibile non prevedere un fenomeno simile, che è arrivato a causare 1200 feriti di cui alcuni gravi. Lo stesso Putin non ha nascosto ieri la rabbia per la mancanza di preavviso da parte degli esperti. Non solo, nel pomeriggio (ora locale), è stato registrato un nuovo sciame di meteoriti in Kazakistan, vicino il confine russo (a circa 1000 km dal primo sciame), su cui ancora si registra una netta carenza di informazioni. Tuttavia l’evento c’è stato e senz’altro questo non ha aiutato gli abitanti delle città colpite a Chelyabinsk a dormire. Nonostante l’improbabilità massima di nuovi fenomeni meteoritici nella zona, lo shock per l’evento resta forte, i feriti addirittura 1200, le abitazioni e gli altri edifici danneggiati numerosissimi. Gli abitanti delle 6 città degli Urali hanno quindi passato una notte di paura, continuando a tenere d’occhio la TV per eventuali nuove dichiarazioni ufficiali e spiegazioni scientifiche.
L’allarmismo relativo all’asteroide DA14, d’altro canto, si è rivelato essere infondato, come più volte sostenuto da praticamente tutti i grandi esperti e i grandi istituti del pianeta. Tuttavia restano forti interrogativi riguardo alla totale mancanza di preavviso per il meteorite che una volta disintegratosi sopra la regione di Chelyabinsk, ha causato 1200 feriti. Com’è potuto accadere? Mentre il mondo continua a osservare stupefatto i video delle meteoriti in Russia, non sono in pochi a domandarselo.