La Norvegia è spesso vista come una nazione da prendere come esempio. Dal punto di vista della civiltà e della ricchezza pro-capite, sembra davvero l’isola che non c’è. Ma dal punto di vista ambientale lascia molto a desiderare. La classe dirigente norvegese si sta dimostrando in questi ultimi anni nemica dell’ambiente, prima limitando i sussidi alle rinnovabili o all’acquisto di auto elettriche, poi mettendo in discussione i trattati internazionali sui tagli alle emissioni ed ora questo: l’avvio di una campagna anti-lupi.
Recentemente il Governo norvegese ha avviato una specie di battaglia legale con la Svezia in quanto al confine tra i due Paesi c’è un’area in cui i lupi si riproducono. Tecnicamente le nascite avvengono in territorio svedese, mentre per gran parte dell’anno i lupi vivono in Norvegia. Ora, secondo gli accordi internazionali gli Stati che “danno la nazionalità” ai lupi, possono decidere cosa farne. Ma se la Svezia vuol tutelarli, la Norvegia sta facendo di tutto per provare che si tratta di lupi norvegesi, e quindi farci quello che vuole. Tradotto: ucciderli.
Chiariamo, non è che il popolo norvegese sia contrario ai lupi. Tutt’altro. Secondo un recente sondaggio l’80% vorrebbe lasciarli in pace a prosperare, ma una piccola e potente minoranza ha tutt’altri interessi. Si tratta degli allevatori che vedono le proprie pecore ammazzate dai lupi. Non si parla di animali tenuti in una stalla, ma di capi di bestiame lasciati liberi di scorrazzare sulle gelide montagne norvegesi. E’ normale che se circolano senza protezione, i lupi le trasformano nella loro cena.
A dimostrare l’inutilità di questa legge c’è anche la stima ufficiale che parla di 1.500 pecore ammazzate dai lupi ogni anno, contro le circa 10 mila che, sempre a causa della mancanza di controllo, finiscono nei burroni, annegano, o vengono uccise dai treni o da malattie infettive. Ma questo alla Norvegia non interessa ed hanno deciso di sterminarli. Non di controllarne il numero, ma di non lasciarne nemmeno uno in vita. La realtà è che il partito che regge il Governo ha i voti dei cacciatori e degli allevatori, un po’ come il discorso giapponese per balene e delfini. Insomma, anche in un Paese civile i mostri vincono sempre.
[Fonte: The Guardian]
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Cris 4 Dicembre 2012 il 2:58 pm
Salve,
c’è una petizione ONLINE contro questo massacro??
Non he trovata una navigando poco fa’, aspetto risposta grazie!