La norma cosiddetta Cieli Bui, compresa nel ddl stabilità, è stata bloccata dalla camera. La norma volta all’affievolimento dell’illuminazione pubblica, in grado di apportare gradi cifre al conto del risparmio energetico della nazione è stata quindi bocciata: la commissione ambiente ha votato contro. Non tutte le proposte sono state scartate, tuttavia: restano in piedi i propositi di puntare sull’ammodernamento dell’illuminazione sfruttando le nuove tecnologie per il risparmio energetico.
La proposta di affievolimento dell’illuminazione pubblica durante le ore notturne, che avrebbe potuto far risparmiare fino a un miliardo di euro agli enti locali apportando larghi benefici sotto il profilo ecologico è stata bocciata. Nonostante il parere di alcuni esperti che precisavano che l’abbassamento del livello di illuminazione non poteva essere messe in relazione direttamente proporzionale a un aumento della criminalità, le remore sulla sicurezza delle strade hanno giocato un ruolo determinante nelle scelte della commissione ambiente e hanno infine portato alla demolizione di 3 su 4 dei punti cruciali della norma Cieli Bui.
Le proposte contenute nella norma avevano fatto discutere e creato, in un certo senso, uno schieramento di ambientalisti favorevoli e uno schieramento di associazioni preoccupate per la sicurezza delle strade, dal canto loro contrarie alla norma. Sebbene è ovvio che una misura simile possa portare apprensione, va ricordato che la quantità di emissioni luminose fornite in Italia dall’illuminazione pubblica è 2 o anche 3 volte maggiore rispetto a quella di altre capitali europee (come Parigi e Berlino). Dato che fa pensare: forse con un’attenta attuazione, peraltro da sempre invocata anche dai fautori della proposta, la norma Cieli Bui avrebbe potuto essere attuata, con grande beneficio di tutti, e minimi rischi per ciò che concerne l’aumento della criminalità. Ad ogni modo, ora resta in ballo solo l’ammodernamento dei sistemi d’illuminazione: si spera che almeno su questo punto si possano realizzare miglioramenti concreti nel prossimo futuro.
Photo Credits | maximaxim su Flickr
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