Che i No TAV fossero dei manifestanti pacifici lo supponevamo da tempo, ma la conferma arriva dopo la seconda notte di proteste e di blocchi stradali in Val di Susa quando è stato compiuto un gesto doloso “contro il movimento”. Il lancio di un mortaretto ha bruciato tre vetture dei manifestanti, parcheggiate in una stradina laterale non distante dalla ferrovia e da un piccolo bosco. Rimangono stabili anche se gravi le condizioni di Luca Abba.
Come ha spiegato Luigi Casel, uno dei leader dei No TAV, gli incendi sono stati
Evidentemente appiccati ai danni del movimento stesso. Poco dopo le auto, sono stati dati al fuoco il telone di un tir e un pallet in un deposito di legna. Tutto lascia pensare che siano opera della stessa mano.
Attesa la riunione di mezzogiorno nella prefettura di Torino dove i 23 sindaci No TAV incontreranno il prefetto Alberto Di Pace.
[Fonte: La Repubblica]
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