Buone notizie sul fronte scimmie. I grandi primati più simili all’uomo (scimpanzè, orango tango e bonobo) hanno scampato il rischio estinzione. Questi bellissimi esemplari di mammiferi si credevano a rischio (si stimavano in meno di 50 mila esemplari in tutto il mondo) perchè prede della caccia illegale, di malattie e di esperimenti scientifici, data la loro somiglianza al genere umano. E invece, secondo recenti studi fatti dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), pare che gli esemplari di questi animali nel centro dell’Africa arrivino a sfiorare i 125 mila individui. Addirittura di più di quanti erano nel 1980 (circa 100 mila).
Il “miracolo” pare avvenuto perchè la Repubblica Democratica del Congo sembra diventata la patria dei primati, in quanto è per la maggior parte del suo territorio zona inaccessibile agli esseri umani, ma al contempo anche ricca di cibo, habitat ideale per questi mammiferi. Inoltre da qualche anno c’è il divieto assoluto di caccia, e questo ha contribuito alla riproduzione della specie, che almeno per ora può continuare ad occupare una piccola parte del nostro pianeta.