New York punta sui taxi elettrici, per il 2020 il sindaco afferma che uno su tre sarà ecologico. I nuovi taxi nell’arco di pochi anni popoleranno la Grande Mela: i modelli saranno le vetture Nissan Leaf, con autonomia di 110 km per ogni pieno di energia.
I taxi sono uno dei simboli di New York: infiniti film, serie Tv e libri hanno impresso le macchine gialle nell’immaginario di innumerevoli persone sparse per il globo. Uno dei simboli della Grande Mela diventerà green, e non stiamo parlando dell’immissione di alcuni sparuti veicoli nel parco dell’enorme flotta della metropoli, ma di un vero e proprio rinnovamento sistematico che nell’arco di sette anni porterà un terzo dei taxi in circolazione a essere elettrici.
I taxi elettrici del prossimo futuro, come già accennato, saranno firmati Nissan. Il modello Nissan Leaf, molto noto nel panorama del settore, ha un’autonomia di 110 km e un tempo di ricarica di circa mezz’ora per raggiungere l’80% della carica, quindi poco di più per un pieno. Ad affiancare le Leaf in futuro ci sarà anche, comunque, il Nissan NV200.
Non tutti i tassisti di New York si dicono convinti del rinnovamento. In particolare i dubbi risiedono nei tempi di ricarica delle nuove vetture, che non essendo rapidissimi potrebbero significare un calo di guadagni per i tassisti. In realtà questo sembra un problema di non difficile soluzione: basterebbe, come alcuni hanno suggerito, diminuire il costo del noleggio dei veicoli elettrici da parte dei tassisti.
Il sindaco Michael Bloomberg ha orgogliosamente presentato il progetto, un progetto che ci appare ottimo non solo per l’effettiva riduzione di emissioni nella Grande Mela, che resta beninteso qualcosa di assolutamente positivo, ma anche a livello di immagine: una delle auto simbolo di New York e degli Stati Uniti diventa elettrica: a quando l’accodamento da parte di tanti altri comuni e paesi verso politiche di supporto alle auto elettriche?
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