La nuova ondata di gelo, denominata “Blizzard” che ha raggiunto Roma ha già fatto le prime vittime. In particolare in tutt’Italia sono morte sei persone nelle ultime 24 ore per assideramento ed altri problemi legati al maltempo, tra cui una clochard proprio nella Capitale, mentre vittime decisamente meno tragiche sono le migliaia di viaggiatori che avevano intenzione di prendere un aereo.
A Fiumicino infatti già 20 voli sono stati cancellati, nonostante la situazione per le strade non sia così terribile come la scorsa settimana. Se infatti raggiungere l’aeroporto non era complicato, lo diventava prendere un aereo. Anche uno di quelli che partivano visto che almeno una trentina hanno subìto ritardi perché “incolonnati” anche loro in una coda degna di un casello autostradale nel weekend di Ferragosto.
Sulla pista di decollo infatti si è creato un sottile strato di neve. Un disagio da poco, se non fosse che mancavano i macchinari per spalarla via. Risultato: 20 voli cancellati e gli altri dirottati sulle uniche tre piste sgombre, ovviamente troppo poche per gestire l’intera flotta di aerei in partenza dal Leonardo Da Vinci. Inoltre tutta la disorganizzazione tipica italiana è venuta a galla, con i passeggeri che salgono sugli aerei, ma rimangono a terra per diverse ore senza che nessuno gli spieghi cosa sta accadendo. Senza contare quei passeggeri che, dopo 5 ore di attesa, si sono sentiti dire che il volo era cancellato.
Al di fuori dell’aereoporto per fortuna è quasi tutto normale. Sulle autostrade e sul Gra si viaggia con gli pneumatici da neve o con le catene, ed il sole di questa mattina ha permesso di far sciogliere la neve su molte strade in cui la circolazione è ripresa quasi normalmente. Per fortuna incidenti non ce ne sono stati perché i romani, memori dell’ultima volta, hanno preferito restare a casa o comunque non muoversi in auto. Così, nonostante la situazione fosse sotto controllo, le vie del centro sono state incredibilmente semivuote sia ieri che oggi.
Infine, per quanto riguarda i treni, a parte qualche ritardo non ci sono stati grossi cambiamenti, e soprattutto nessun convoglio è rimasto bloccato nel ghiaccio come la scorsa settimana. L’Anas comunque continua ad invitare i romani a non mettersi in auto perché nelle prossime ore la situazione migliorerà solo sul versante adriatico, mentre su quello tirrenico ancora ci vorrà qualche giorno per tornare alla normalità.
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