Sembra l’ultimo dei problemi in ordine di importanza per un’area tormentata da anni dal conflitto mediorientale, eppure quello dell’acqua inquinata a Gaza non è certo un pericolo da sottovalutare per le conseguenze deleterie sull’organismo della popolazione residente.
L’allarme è stato lanciato dagli scienziati tedeschi e palestinesi che, dopo i relativi esami, hanno avvertito le autorità responsabili del controllo della zona di intervenire per diminuire la presenza di nitrato in eccesso nelle risorse idriche del territorio.
Il 90% delle acque contiene, infatti, concentrazioni di nitrato da 2 ad 8 volte più elevate del limite raccomandato dalla World Health Organization (WHO). Soprattutto per i neonati di età inferiore ai sei mesi, il nitrato può provocare gravi rischi per l’incolumità e la salute.