Abbiamo visto spuntare negli ultimi anni diverse barche e barchette alimentate da pannelli fotovoltaici o altre fonti rinnovabili, ma si sa che non sono quelle il vero problema. Il dramma, dal punto di vista dell’inquinamento marino, sono le grandi navi cargo. Per un po’ si è tentato di ovviare a questo problema con i biocarburanti, ma forse la B9 Shipping può avere trovato la soluzione: un cargo alimentato al 60% dall’energia eolica ed al 40% dal riciclo dei rifiuti.
Questa nave, che fa parte di un gruppo che si occupa di energia rinnovabile nordirlandese, sarà solo la prima di una flotta che l’azienda mira a realizzare per dire basta ai combustibili fossili. In apparenza è una nave cargo come ce ne sono a migliaia nei sette mari di tutto il mondo, ma la differenza sta nel motore. In parte infatti si utilizza una tecnologia che risale a mezzo secolo fa, quella delle vele che riescono a sfruttare il vento anche quando è contrario. A questa tecnologia “antica” però si associa un sistema di controllo elettronico per ottimizzare le risorse.
Ma la vera novità deriva dall’altra metà dell’alimentazione, quella che ricicla i rifiuti. La struttura ha infatti incorporato un impianto in cui sversare tutti gli scarti della nave e del suo equipaggio e, attraverso la digestione anaerobica dei batteri, produce metano liquido. Questo metano poi va ad alimentare un motore Rolls Royce che dà spinta alla nave, con emissioni praticamente nulle.
La B9 design non è un proiettile d’argento che risolverà il problema delle emissioni dell’intera flotta globale. Piuttosto, stiamo lavorando ad una soluzione per il settore delle navi piccole – inizialmente sotto le 10.000 tonnellate di peso per il trasporto di merci e liquidi, così come sulle navi da crociera di piccole dimensioni – e navi che operano in aree con una discreta forza del vento
ha spiegato Diana Gilpin, Direttore Sviluppo B9 Shipping. Ovviamente il costo di questo prototipo è stato molto alto, ma con il diffondersi di navi alimentate in questo modo potrebbe raggiungere gli standard del mercato odierno.
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