Mentre in Toscana procedono le operazioni di recupero del petrolio e degli olii combustibili stivati nelle cisterne della Costa Concordia, nell’Università di Bristol voene presentato un prototipo di sapone magnetico in grado di catturare il petrolio finito in mare dopo la marea nera. Verrà sperimentato per recuperare il relitto incagliato nell’isola del Giglio?
Un sapone attira petrolio, in grado di catturare i pericolosi idrocarburi galeggianti sulle acque del mare, è stato sperimentato nell’Università di Bristol da un gruppo di ricercatori guidati dal professor Julian Eastoe che ha pubblicato la scoperta su Angewandte Chemie, un’illustre rivista accademica che si occupa di chimica. Il sapone sfrutta le proprietà idrofobe delle molecole, ossia la capacità di legare le molecole di grasso, e quelle idrofobe che permettono invece di lavare il sapone e quindi di pulire il composto. Il procedimento è ottenuto dissolvendo il ferro in composti ionici di cloro e di bromo, molto vicini a quelli utilizzati nei detergenti industriali o nei dentifrici. Per ora sono stati effettuati dei test in provetta presso l’Institut Laue-Langevin, un centro di ricerca internazionale con sede a Grenoble, specializzato nella ricerca chimica, biologica e di scienza dei materiali. Come spiegano gli studiosi
Le potenziali applicazioni sono molte, la loro risposta agli stimoli esterni permette di regolare una serie di proprietà, dalla conducibilità elettrica alle dimensioni degli aggregati che formano alla velocità di scioglimento in acqua. Inoltre il fatto che possono essere rimossi facilmente con un magnete li rende ideali per ripulire l’ambiente.
Il sapone magnetico potrebbe essere un valido aiuto per contrastare l’inquinamento da idrocarburi, la marea nera, ma anche altre forme di inquinamento ambientale dovute alla fuoriuscita di sostanze oleose derivate dal petrolio. Il professore a capo della ricerca, Julian Eastoe, spiega che la scoperta potrebbe essere applicata anche ai comuni prodotti per la pulizia domestica, oltre che per i detergenti industriali.
[Fonte: Università di Bristol]
[Photo Credit | Thinkstock]
Green Time 27 Gennaio 2012 il 11:03 am
Volevo sapere se era corretta questa frase:
Il sapone sfrutta le proprietà idrofobe delle molecole, ossia la capacità di legare le molecole di grasso, e quelle “idrofile” che permettono invece di lavare il sapone e quindi di pulire il composto.
Grazie
GT