Ha da poco avuto inizio il nuovo World Urban Forum dell’ONU, e quest’anno il grande meeting per la sostenibilità della crescita urbana si tiene in Italia. Napoli ospita infatti fino al 7 settembre, nella Mostra d’Oltremare, convegni, meeting, stand e punti di incontro che raccoglieranno delegati, esperti scientifici e personalità politiche provenienti da tutto il mondo.
A Napoli ha inizio la sesta edizione del World Urban Forum, il grande meeting sulla sostenibilità urbana organizzato da Un-Habitat, una delle agenzie delle Nazioni Unite. Napoli è stata scelta come sede dopo Nairobi, Barcellona, Vancouver, Nianjing e Rio de Janeiro, e Ana Moreno, portavoce dell’agenzia ONU, spiega perché:
Napoli è una città ricca di sfide simili a quelle di tutte le città del mondo ed è per questo che siamo qui. Napoli ha sempre affrontanto le sue sfide, non solo economiche ma anche relative a disastri naturali. È un buon posto per discutere e sono sicura che la partecipazione della città sarà ottima.
Molto interessante è la svolta in termini di apertura proposta da questa sesta edizione del World Urban Forum: il grande meeting, infatti, non era mai stato così aperto al pubblico. Caterina Miraglia, assessore alla cultura della regione Campania, è di recente intervenuta sull’argomento, dichiarando:
Questi temi riguardano tutti i cittadini e non si possono dibattere nelle chiuse stanze per l’intelligenza, poca o grande, di poche persone. Serve la partecipazione di tutti e le adesioni massicce sono prova della grande attesa. I costi sono assolutamente molto contenuti. Gli spettacoli collaterali che allieteranno i convenuti nei giorni del Wuf sono a costo zero perché già determinati dai singoli cartelloni, come per il Teatro San Carlo e il Teatro Mercadante che hanno offerto i loro spettacoli.
Un grande evento sui temi della sostenibilità urbana, e quindi sui temi dell’espansione sostenibile, della crescita demografica, delle applicazioni delle fonti di energia rinnovabile e di molto altro ancora. Tutta la cittadinanza è invitata, ma naturalmente per un evento del genere ci si aspetta affluenza di attivisti, studiosi e appassionati da tutta Italia.
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