Muos Niscemi, Crocetta fa retromarcia e i cittadini infuriati sfilano fin sotto la finestra del governatore della Sicilia per esprimere tutta la loro frustrazione per la decisione di revocare lo stop al Muos. Gli abitanti di Niscemi, come è facile immaginare, sono stati in prima linea nella protesta.
Il Muos a Niscemi sembra non preoccupare più Rosario Crocetta, che ha revocato a sorpresa la decisione di dar battaglia agli USA per la costruzione della base Mobile User Objective System. E pensare che in campagna elettorale Crocetta aveva fatto fuoco e fiamme e promesso lotta senza sconti. Dopo un avvio molto incoraggiante, tuttavia, è arrivata l’alzata della bandiera bianca.
E pensare che, anche sotto la spinta del Movimento 5 Stelle, gli stessi giudici del Tar avevano respinto il ricorso del Ministero della Difesa contro al blocco del Muos, in difesa della salute dei cittadini di Niscemi. Cosa è successo allora? Perché il dietrofront di Crocetta e il via libera ai lavori per il Muos?
Poco ma sicuro, se lo chiedono i cittadini di Niscemi e non solo. Il deputato Sel Erasmo Palazzotto ha di recente dichiarato
Crocetta ha in questi mesi ribadito più volte la sua contrarietà al Muos e adesso si piega al diktat del governo centrale senza battere ciglio, così facendo sta svendendo la Sicilia e dimostra come in campagna elettorale spesso si fanno promesse che servono solo a raccattare qualche voto in più.
Dal canto loro gli attivisti No Muos e i cittadini che hanno sfilato in corteo contro la decisione hanno esibito cartelli molto chiari: “Regione USA Mafia”, “Crocetta vergogna” e molti altri. Non c’è dubbio che Crocetta sia stato sottoposto a ogni genere di pressioni, ma la bella lotta che il presidente della Sicilia aveva inaugurato per la salute dei propri concittadini, sembra essere già finita. E a conti fatti, occorre dirlo, non è durata poi molto.
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