Movimento 5 Stelle, alle tante proposte che il gruppo riceve in questi giorni si aggiunge quella del ministro dell’ambiente Corrado Clini, che vorrebbe incontrare i rappresentanti 5 Stelle per parlare di ciò che è stato fatto per l’ambiente e di ciò che resta da fare. Tuttavia il ministro sembra cosciente che potrebbe non essere così ben visto dai grillini.
Corrado Clini invia una lettera al portavoce del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, per invitare i rappresentati del M5S da poco eletti a un incontro per parlare d’ambiente. Forse qualcuno a questo punto si starà chiedendo se questa è un’idea saggia da parte di Clini. L’ex ministro ha in effetti qualche dubbio sulla considerazione gli potrebbero avere i 5 Stelle del suo operato:
sarei lieto di offrire ai gruppi parlamentari del Movimento una informazione completa sul lavoro già fatto e su quello che resta, senza alcuna pretesa di convincervi sulle decisioni che abbiamo preso e sulle prospettive che abbiamo dato al nostro lavoro.
In effetti, il programma ambientale del Movimento 5 Stelle è alquanto ambizioso e presenta svariate proposte che fanno a pugni con l’operato del ministro Clini sotto il governo Monti. Le decisioni che ci hanno a dir poco contrariati, tra quelle effettuate dal ministro, non sono poche, e qui ci limitiamo a ricordare solo l’ultima, presa in sordina, quando i riflettori erano altrove, che riguarda la nuova Aua e che potrebbe determinare gravi danni ambientali al nostro paese per un lungo periodo, se nessuno interviene per una modifica. Clini scrive che i 5 Stelle dovranno votare provvedimenti cruciali per il futuro del nostro paese sotto il punto di vista ambientale, e che dovranno lavorare sulle “parti incompiute dell’agenda verde del governo Monti”:
dalla fiscalità ambientale alla semplificazione delle procedure per le autorizzazioni ambientali, dalle bonifiche dei siti industriali dismessi alla gestione integrata delle risorse idriche, dal piano nazionale per la messa in sicurezza e l’adattamento ai cambiamenti climatici del nostro territorio agli incentivi per l’economia verde, fino alle misure per completare la trasformazione della struttura energetica nazionale verso un sistema distribuito basato sulla combinazione di fonti rinnovabili ed efficienza.
Certo è, ammesso che i 5 Stelle accettino l’invito, fatto per nulla certo, che i grillini potrebbero anche voler chiedere a Clini perché tanta connivenza nei confronti della deriva petrolifera voluta da Passera, perché la nuova Aua, perché le smentite riguardo ai danni alla salute causati dall’Ilva, perché nessuno stop alle grandi opere dall’elevato impatto ambientale, perché molte altre cose. Una cosa è certa: se l’incontro avrà luogo sarà molto interessante, e noi non mancheremo di parlarvene.
Photo credits | Getty Images