Si apre oggi a Milano la mostra interattiva 2050, il Pianeta ha bisogno di te, realizzata dallo Science Museum di Londra e organizzata dal Comune alla Rotonda della Besana. Un viaggio che vede il visitatore protagonista di un futuro green, tutto da disegnare, lasciandosi guidare da quattro personaggi virtuali dai nomi che sono tutto un programma e rappresentano altrettante, diverse, talora contrapposte, visioni del futuro: Buz, Eco, Tek e Dug.
Ogni cicerone ha la sua idea del domani: Tek si farà avvocato di un nuovo modello di sviluppo urbano che unisca la tecnologia verde ai moderni grattacieli, ai centri commerciali alimentati da pannelli solari; Eco si ergerà invece a baluardo del verde ed elencherà i contro di una simile opzione, ad esempio il ricorso necessario alle energie fossili in caso di mancanza di sole. Il pluralismo di voci del percorso testimonia l’assenza di un’unica soluzione valida e stimola ad un dialogo costruttivo che, a detta degli organizzatori del progetto, punta a
non escludere nessuna possibilità dal biologico al transgenico alle nanotecnologie.
Il visitatore, tramite una postazione, si troverà a dover scegliere sul monitor la città del futuro, disegnando tramite esercizi interattivi simili a veri e propri videogiochi i quartieri dei nostri nipoti, il loro menu, come si muoveranno, su cosa, e in che materiale sarà realizzata la vettura delle nuove generazioni. Vaste le opzioni di scelta: legno, metallo, fibre naturali, vetro… Tanti i quesiti posti ai visitatori: ad esempio, che carburante utilizzerà il veicolo della nuova era green? Il progettista di un 2050 virtuale potrà scegliere tra benzina, elettricità, biocarburanti, celle d’idrogeno e visualizzerà sul monitor pro e contro delle opzioni selezionate.
La sostenibilità, scrivono gli organizzatori, è frutto dei grandi progetti ma anche dei comportamenti quotidiani di ciascun individuo. In uno scenario generale caratterizzato dai fenomeni legati alle dinamiche demografiche, all’incertezza sulle riserve petrolifere, alla limitata disponibilità di cibo e di acqua, al riscaldamento globale, il concetto di «sostenibilità» è infatti diventato imprescindibile e obbligato, in tutti i campi, per garantire uno sviluppo finalizzato al bene delle persone.
Alla fine della mostra, le opzioni registrate e preferite dai visitatori daranno vita al quartiere della città del 2050, così come è stato disegnato, immaginato, scelto dai cittadini, bambini e ragazzi soprattutto, che parteciperanno al percorso interattivo. Correte a visitarla, c’è tempo fino al 6 gennaio 2011. Per saperne di più consultate il sito dedicato, www.2050ilpianetahabisognodite.it e tenetevi sempre aggiornati sulla fan page Facebook dell’evento.
[Fonti: Ansa Ambiente&Energia; 2050ilpianetahabisognodite]
[Foto: 2050ilpianetahabisognodite]
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