Come può fare la natura, sempre più inquinata, danneggiata, violata dall’uomo, a difendersi? Questo è l’interrogativo che si è posto l’artista milanese Chiara Dynys e ci spiega la sua risposta attraverso una mostra dedicata alla natura, Save me.
Questo è il grido che la natura rivolge all’uomo, affinché operi un cambiamento sia individuale sia collettivo per salvare l’ambiente e l’ecosistema. La mostra si terrà a Foligno, al Centro Italiano Arte Contemporanea, dal 19 settembre al 24 ottobre 2010. L’artista ha definito illuminante
Il significato del verbo inglese save: salvare ma anche risparmiare.
E proprio il risparmio delle risorse è uno dei rimedi che Chiara Dynys propone per salvare la terra attravero le sue sculture. Il messaggio è nella grande installazione che accoglie i visitatori alla mostra, un albero dalla fronda larga 27 metri quadrati.
All’estremità dell’albero lungo i suoi rami, piccole foglie ellittiche accolgono tasselli di un mosaico che letti assieme formano il messaggio “Salvami”. Ai piedi della pianta piccole case in terracotta, minuscole, insignificanti rispetto al tronco maestoso e robusto dell’albero, eppure sono le case, gli uomini, le costruzioni dell’era del progresso che hanno il potere di salvare l’albero. Come? Alimentandosi con energia solare. L’uomo deve agire, e subito perché danneggiando la natura, sta danneggiando se stesso. Una delle strade da seguire per aiutare la natura è quella del risparmio globale: solo un uso razionale e moderato delle risorse ambientali permetterà alla natura di sopravvivere e di rigenerarsi.
Le sculture di Chiara Dynys sono realizzate in acciaio e marmo di Palmyra, accostamenti stridenti, colori minimalisti, messaggi di grande impatto. Ad esse sono collegate videoproiezioni che trasmettono le immagini della natura umbra, incontaminata e libera.
L’acciaio specchiante è il contrario della materia organica è anti-naturale, però accoglie come in uno schermo le immagini della natura, attraverso il filtro dei media. Tutto ciò potrebbe sembrare un controsenso, un allontanamento dalla natura vera.
Spiega l’artista milanese. Al secondo piano del Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno è collocata l’altra grande installazione Sentieri di Stelle, una grande installazione con tre diamanti in acciaio e cristalli che prendono vita dal terreno sabbioso su cui sono disposti, in un continuo rigenerarsi: la terra, i diamanti, il cielo stellato. In occasione dell’inaugurazione della mostra l’artista si esibirà in una performance assieme a due ospiti d’eccezione, la cantante lirica Yasko Fujii e l’attore Giacomo Agosti. Se Ovidio nelle Metamorfosi narra la trasformazione di Dafne in albero di alloro, Chiara Dynys fa trasformare un albero in donna, la nota cantante giapponese, che canterà le note di una celebre aria dalla Norma di Bellini, guidata dall’attore Agosti, per lanciare un messaggio di salvezza, e di speranza.
[Fonte: Arte.go]
[Foto: Arte.go; exibart.com]
Gerardo 1 Marzo 2017 il 2:34 am
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