Al via la Mostra del cinema di Venezia 2014: con l’edizione numero 71 della prestigiosa rassegna cinematografica italiana si avvicina l’assegnazione del Green Drop Award, il premio assegnato al film in gara che meglio ha saputo interpretare i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile. Vediamo insieme quali sono i candidati per la nuova edizione.
Ai nastri di partenza la nuova Mostra del cinema di Venezia, nel 2014 giunta all’edizione 71. Con essa, ritorna anche il Green Drop Award per il miglior film in concorso dedicato all’ecologia. Quest’anno la giuria del premio verde di Venezia sarà presieduta da Silvia Scola, sceneggiatrice e vice presidente dell’Anac, e annovererà tra i suoi componenti il diretto della fotografia Blasco Giurato e l’architetto Chiara Tonelli, che di recente ha conquistato insieme al suo team dell’Università di Roma Tre il Solar Decathlon 2014. Dopo la presentazione del premio del 3 settembre avremo un workshop su cinema e green economy, in cui verrà approfondita la questione della sostenibilità ambientale delle produzioni cinematografiche, infine il 5 settembre sarà annunciato il vincitore del premio assegnato da Green Cross Italia e dalla Città di Venezia.
Proviene significativamente dall’Antartide la sabbia che riempirà il trofeo di quest’anno. Come ha spiegato il presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio
Quest’anno abbiamo voluto riempire il Green Drop Award con la terra dell’Antartide, un continente di pace e ricerca, dove centinaia di scienziati sono impegnati a studiare i danni dei cambiamenti climatici. Nel mondo molta parte della comunità del cinema è sensibile a questi temi. Era naturale portarli anche in italia e a venezia 71.
Vediamo allora quali sono i film in concorso alla rassegna cinematografica di quest’anno tra i quali verrà scelto il vincitore del Green Drop Award 2014. Abbiamo The cut di Fatih Akin,En duva satt på en gren och funderade på tillvaron (A pigeon sat on a branch reflecting on existence) di Roy Andersson, 99 Homes di Ramin Bahrani, Ghesseha (Tales) di akhshan Banietemad, La rancon de la gloire di Xavier Beauvois, Hungry Hearts dell’italiano Saverio Costanzo, Le dernier coup de marteau di Alix Delaporte e l’atteso Pasolini di Abel Ferrara, con Willem Dafoe e Riccardo Scamarcio. E poi ancora Manglehorn di David Gordon Green, The Unexpected Virtue of ignorance di Alejandro Gonzalez Inarritu (film d’apertura), 3 coeurs di Benoit Jacquot, The Postman’s White Nights di Andrei Konchalovsky, Il giovane Favoloso di Mario Martone, con Elio Germano, Sivas di Kaan Mujdeci, Anime Nere di Francesco Munzi, Good Kill di Andrew Niccol, Loin des hommes di David Oelhoffen, il documentario The look of silence di Joshua Oppenheimer, Nobi (Fires on the plain) di Shinya Tsukamoto, ambientato ai tempi della seconda guerra mondiale, e Red Amnesia del regista cinese Wang Xiaoshuai.
Ricordiamo che il Green Drop Award 2013, quest’anno giunto alla sua terza edizione, era stato assegnato al regista Amos Gitai per il film Ana Arabia. Il comitato organizzatore del premio Green Drop Award presente alla Mostra del Cinema di Venezia 2014 è composto da Elio Pacilio, già citato presidente di Green Cross Italia, dal direttore Marco Gisotti e da Maurizio Paffetti.
Photo credits | Medici con l’Africa Cuamm su Flickr
Mildred 1 Marzo 2017 il 2:18 am
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