Moda, la classifica di Greenpeace relativa alla campagna The fashion duel incorona Valentino come firma più green del panorama dell’alta moda. L’unica a impegnarsi concretamente in vista dell’obiettivo zero scarichi in fase di produzione e zero deforestazione.
Moda green, la firma più sostenibile secondo Greenpeace è quella del Valentino Fashion Group. La campagna dell’associazione con Valeria Golino come testimonial e denominata “The fashion duel” ha visto la realizzazione di uno studio e quindi di una classifica a seguito dell’invito di Greenpeace a 15 case di moda italiane e francesi a partecipare alla raccolta dati in merito all’ecosostenibilità del ciclo produttivo dei propri abiti. Un invito accompagnato dal guanto verde della sfida, simbolo dell’iniziativa stessa.
Valentino è quindi la firma di alta moda più sostenibile, in particolare per via dell’impegno dimostrato verso obiettivi di riduzione degli scarichi in fase produttiva e di deforestazione zero. L’indagine di Greenpeace ha toccato molti temi, tra cui l’acquisto della pelle, la gestione del packaging della produzione tessile, il tutto entro un’iniziativa il cui principale scopo è invogliare le grandi aziende della moda a rendere più trasparente, oltre che eco-friendly, la propria filiera produttiva, alimentando le prime aperture verso l’ecosostenibilità, a livello italiano e non solo, di un settore storicamente molto chiuso riguardo a simili questioni. Chiara Campione, la responsabile del progetto per Greenpeace Italia, ha dichiarato:
Marchi come Chanel, Prada e Dolce & Gabbana sono nomi riconosciuti a livello mondiale e da oggi hanno l’opportunità di dettare il vero nuovo trend del settore: tutelare il nostro Pianeta. A questi brand chiediamo di impegnarsi da subito per eliminare le sostanze chimiche pericolose dalla loro filiera produttiva e mettere in atto delle misure concrete per evitare il rischio di contaminazione da fenomeni come la deforestazione. Se uno dei leader dell’alta moda come Valentino l’ha fatto, dagli altri non ci aspettiamo di meno.
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