Anche la moda sostiene la lotta ai cambiamenti climatici: scopriamo la collezione-messaggio di Vivienne Westwood in sfilata a Milano in questi giorni.
Vivienne Westwood è una delle più eccentriche stiliste britanniche, classe 1941, e tanta energia. Dai suoi primi modelli che si ispiravano alla moda punk e al mondo della strada, passa per indumenti ed elementi di sartoria che hanno fatto la storia della moda. Dopo la sua ultima collezione per la difesa dei diritti civili, contro il terrorismo e le amministrazioni Blair e Bush, Vivienne Westwook torna a stupire e a far pensare. Nella sfilata di moda in corso a Milano nella splendida cornice del palazzo Serbelloni, propone una collezione 2012-2013 ecologica e rispettosa dell’ambiente. Una collezione maschile ma per uomini dai gusti retrò e dall’estetica ben lontana da quella che oggi si rincorre: uomini con la barba lunga e ghiacciata, occhiali dalle montature spesse, trasandati, eppure virtuosi nel loro stile di vita ecosostenibile. Per tutto c’è un significato: la barba è cosparsa di ghiaccio e piccole stalattiti perché, come i ghiacciai polari, si sta sciogliendo a causa dell’innalzamento delle temperature. La Westwood aderisce all’United Nation Environmental Programme in favore di uno stile di vita più sostenibile e supporta i documenti della serie “The Frozen Planet” di David Attenborough che andranno in onda negli USA ma senza l’ultimo episodio, quello più saliente visto che spiega come l’uomo è responsabile dello scioglimento dei ghiacciai polari.
Non perde occasione Vivienne Westwood per lanciare un monito all’umanità e anche al governo Obama che “non cita mai i cambiamenti climatici” e manda un abbraccio ai superstiti del naufragio della Costa Concordia a tutti coloro che sono stati vittima di disastri naturali
Soffriamo per la povera gente che si è gettata in mare dalla barca da crociera nelle coste toscane, alcuni perdendo la vita.
[Fonti: Vivienne Westwood; Wikipedia; Il Corriere della Sera]
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