Mobilità sostenibile e misure antismog in Emilia-Romagna

Martedì scorso in Emilia-Romagna la Regione con le Province, i Comuni con oltre 50 mila abitanti, ed i Comuni capoluogo, ha siglato l’accordo per la mobilità sostenibile in virtù del quale dal prossimo 1 novembre 2010 torneranno le misure finalizzate a contrastare lo smog e ad abbattere le polveri sottili.

Trattasi di un’intesa avente una durata pari a due anni nell’ambito dall’Accordo per la qualità dell’aria che, tra l’altro, tiene conto di un Decreto legislativo dell’agosto scorso che porterà anche ad un mutamento del quadro di riferimento a livello nazionale.

In accordo con quanto riporta la Faib, Federazione Autonoma Italiana Benzinai, infatti, il Decreto del Governo italiano recepisce una direttiva europea per mezzo della quale si potrà agire contro lo smog anche con misure aventi caratteristiche a livello nazionale e non più finalizzate solo all’abbattimento delle emissioni ed alla riduzione dell’inquinamento prodotto a livello comunale e/o regionale.

L’Accordo per il biennio 2010-2011, siglato a Bologna, prevede nella Regione Emilia-Romagna l’adozione di misure per una mobilità più sostenibile e più rispettosa dell’ambiente a partire da incentivazioni all’utilizzo di mezzi ad alimentazione elettrica. Non a caso a breve si punta a siglare con il Gruppo Enel un accordo finalizzato ad installare le prime sessanta colonnine di ricarica; al riguardo si partirà dai centri più grandi, ovverosia Bologna, Reggio Emilia, Rimini ed Imola per poi estendere l’installazione delle colonnine a tutti i capoluoghi di provincia ed a tutte quelle città emiliano romagnole con oltre 50 mila abitanti.

Inoltre, sia per il 2011, sia nel 2012, dopo la pausa natalizia l’Accordo prevede così come avvenuto negli anni scorsi i giovedì senz’auto. Nel dettaglio, a partire dal 7 gennaio degli anni 2011 e 2012, dalle ore 8,30 alle ore 18,30 di ogni giovedì dovranno rimanere in garage i motocicli ed i ciclomotori di classe inferiore ad euro 2, nonché le macchine diesel e con alimentazione a benzina inferiori all’euro 4.