Euromobility pubblica il suo rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città” con rilevazioni riferite al 2011. Mentre si nota la crescita del bike e del car sharing ci si accorge che i dati relativi alle auto gpl non sono affatto entusiasmanti: a conti fatti il 2011 ha segnato un netto stop per le auto con alimentazione a metano/gpl. Nel suo nuovo e sempre interessante rapporto sulla mobilità sostenibile dedicato al 2011, Euromobility ci presenta uno spaccato sull’andamento dei mezzi di trasporto sostenibili. Se da un lato il 2011 vede ottimi progressi per quanto riguarda il bike sharing e il car sharing (progressi che con ogni probabilità verranno riconfermati per il 2012 per quanto riguarda il bike sharing, e che saranno invece senza alcun dubbio confermati per il car sharing, dato l’incremento continuo registrato da altri istituti) per le auto con alimentazione a metano o gpl il 2011 si è dimostrato un anno di stop, che ha segnato una battuta d’arresto nella vendita di questa tipologia di auto. Il 2011 non replica quindi il boom del 2010 per ciò che concerne auto a gpl e auto a metano, con ogni probabilità anche a causa degli incentivi che non sono si sono rivelati ragguardevoli quanto quelli del 2010, anno in cui le auto a gpl erano aumentate ben del 19,7% mentre quelle a metano erano aumentato di un comunque notevole 7,8%. Ravenna, Ferrara e Bologna restano le città in cui le auto con questa alimentazione sono maggiormente diffuse in Italia.
Dal rapporto Euromobility si evince inoltre che le città dove sono adottati maggiormente i mezzi di mobilità sostenibile sono, nell’ordine, Torino, Milano e Brescia. Città dove il bike sharing ha raggiunto la massima espansione sulla nostra penisola. Altro dato interessante, ma in negativo, riguarda purtroppo il centro-sud, dove l’assenza di mobility manager è pressoché la norma.
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