Nella Regione Piemonte l’Amministrazione, su proposta di Roberto Ravello, l’Assessore regionale all’Ambiente, ha messo mano alla normativa vigente in materia di ingresso dei veicoli nelle zone a traffico limitato (Ztl), andando in particolare a rendere libero l’accesso a tali aree da parte dei veicoli ad impatto zero, o comunque a bassissimo impatto ambientale.
In pratica la Giunta della Regione Piemonte, nel corso dell’ultima seduta tenutasi prima della pausa per il Ferragosto, ha provveduto ad approvare una variante del piano stralcio per la mobilità che andrà direttamente ad influire sulle scelte dei Comuni piemontesi in materia sia di istituzione, sia di allargamento delle zone a traffico limitato.
Fino ad ora, infatti, l’ingresso nelle Ztl delle vetture alimentate a metano, elettriche o gpl, avviene solo a seguito dell’acquisizione da parte dell’automobilista di un apposito pass e di un permesso di circolazione. Con la variante approvata dalla Giunta, invece, ora i Comuni piemontesi richiedenti potranno ottenere i contributi per istituire o allargare le Ztl solamente a patto di garantire la circolazione libera delle vetture a zero impatto ambientale o a bassissimo impatto in quanto mezzi di recente costruzione. Inoltre, al fine di poter accedere ai contributi pubblici i Comuni piemontesi, per poter istituire o allargare le Ztl avvalendosi dei finanziamenti, avranno l’obbligo di andare a presentare degli studi che dimostrino i reali effetti positivi sulla qualità dell’aria attraverso la presenza delle zone a traffico limitato.
Fatta salva l’acquisizione, entro la data dell’1 maggio del 2011, della cosiddetta attestazione di coerenza da parte delle Province della Regione Piemonte, i comuni interessati ad istituire e/o ad allargare le Ztl con i contributi pubblici avranno ora tempo fino e non oltre la data dell’1 luglio del prossimo anno al fine sia di completare, sia di rendicontare gli interventi e le opere effettuate per andare a realizzare le zone a traffico limitato.
Commenti (2)