Si è parlato di mobilità sostenibile nell’ambito del convegno svoltosi oggi, dal titolo La qualità della vita a Milano, organizzato da Milanosimuove, comitato organizzatore del referendum per l’ambiente, promosso da Marco Cappato, Edoardo Croci ed Enrico Fedrighini.
Dai dati presentati emerge che il capoluogo lombardo si muove molto più in auto piuttosto che a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. Segno che il cammino della città verso un minor impatto degli spostamenti è ancora lungo. Ogni anno un milanese compie in media 637,8 spostamenti in auto contro 131 a piedi.
Cifre di gran lunga superiori alle altre metropoli europee, se si pensa che Madrid e Londra ne registrano appena la metà. Nel tragitto casa-lavoro, meno della metà degli spostamenti viene fatto a piedi, in bici o servendosi del trasporto pubblico. Lo stesso avviene a Roma e Napoli. Le tre città italiane si posizionano dietro le più sostenibili Monaco, Vienna, Barcellona, Berlino, Praga, Madrid, tutte sopra il 50%.
I promotori di Milanosimuove spiegano che bisogna innovare la modalità di governo della città al fine di
garantire ai milanesi una migliore qualità della vita e accrescere l’attrattiva nei confronti dei protagonisti della vita economica e del lavoro, dei turisti, del sistema scientifico e della ricerca, del mondo della cultura e della creatività.
Oggi la classe politica è scollata dalle esigenze dei cittadini, arroccata sulla difesa di interessi partitici e corporativi (se non addirittura personalistici) e incapace di esprimere una visione credibile di sviluppo della citta. E’ indispensabile un forte rinnovamento dell’amministrazione pubblica per garantire infrastrutture, servizi, ma anche regole, che consentano a chi vive, lavora e studia a Milano di poter usufruire delle opportunità che la nostra città è in grado di offrire.
Milano, d’altro canto, si difende sul fronte bike-sharing, con 1400 bici in 103 stazioni, posizionandosi meglio di Stoccolma, Oslo, Saragozza e Bruxelles, benché resti indietro per quanto riguarda le piste ciclabili, dato affatto trascurabile.
Per Croci
In una città come Milano sono necessarie misure incisive per ridurre il traffico veicolare che comporta costi sociali elevatissimi. Recenti studi europei hanno calcolato che l’uso dell’auto nel centro di una metropoli comporta per ogni spostamento danni dell’ordine dei 20 euro, relativi a congestione, impatti sulla salute, incidenti.
[Fonte: Agi News]