Come fare per eliminare le tonnellate di plastica che ogni anno si sprecano nelle città a causa delle bottiglie d’acqua? Le alternative finora erano due: usare le bottiglie in vetro (più costose e dunque meno appetibili), o bere l’acqua del rubinetto (ma non è possibile dappertutto).
A lanciare l’idea ci ha pensato la utility Eau de Paris nella capitale francese, ma pare che l’idea fosse tutta italiana. A Parigi è stata recentemente installata una fontana pubblica nei Giardini Reuilly che distribuisce acqua liscia e gasata proveniente da uscite multiple, minerale e soprattutto gratuita. La nuova fontana è denominata “The Sparkling” (L’Effervescente, o in francese La Fontaine Pétillante) ed è uno dei tentativi di Eau de Paris di convincere i parigini che l’acqua di rubinetto è buona da bere.
A quanto pare, come dicevamo, il concetto di fontane di acqua pubblica minerale frizzante (contente anidride carbonica) l’hanno ideato in Italia a Milano, dove le prime tre fontane sono state installate nei negozi IKEA.
La utility Tasm, che serve i comuni in provincia di Milano, ha iniziato a costruire quelle che definisce “Case dell’acqua“, fornendo acqua effervescente, fredda e a temperatura ambiente dai rubinetti pubblici di 24 comuni. In questo modo l’azienda ritiene di poter far risparmiare alla comunità lo spreco di 5.500.000 bottiglie di plastica che finirebbero in discarica. Questo numero elevato è dovuto al fatto che solo circa un decimo delle bottiglie di plastica vengono riciclate.
Il progetto ha comunque attirato le attenzioni del mondo, specie negli Stati Uniti dove il problema è molto sentito, e sono in molti già oggi a chiedere che le fontane con l’acqua minerale vengano distribuite almeno nei luoghi pubblici come gli aeroporti, le stazioni e altri. A noi basterebbe che il progetto non fosse limitato alla zona della Lombardia ma fosse esteso a tutta Italia.
Fonte: [Treehugger]
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