Metano
Il metano è un gas naturale, un idrocarburo semplice formato da un atomo di carbonio e 4 di idrogeno (CH4). E’ un gas inodore, incolore ed insapore, per rendere avvertibile la sua presenza nelle reti domestiche, viene odorizzato con tetraidrotiofene, che gli conferisce quel tipico “odore di gas”.
La scoperta del metano si deve ad Alessandro Volta che nel 1776, su segnalazione di Carlo Giuseppe Campi, prese ad osservare degli strani fenomeni che si verificano presso paludi e laghetti stagnanti: avvicinando una fiamma alla superficie della palude si accendevano delle piccole fiamme azzurre. Il fisico italiano raccolse le bolle di gas in una bottiglia e diede a questo gas naturale il nome di aria infiammabile di palude. Scoprì che la combustione avveniva sia per fiamma che mediante scarica elettrica, e dedusse che il gas si formava nella decomposizione di sostanze animali e vegetali. Bisognerà aspettare il 1805 per avere una corretta composizione del metano, da parte di Thomas Henry.
Il metano si trova nei giacimenti di petrolio, anche se in natura vi sono giacimenti di solo metano. Deriva dalle rocce madri, ossia le rocce e i sedimenti con abbondante materia organica, derivate dall’accumulo dei resti di organismi viventi, in assenza di ossigeno, viene dunque classificato come biogas perché di origine naturale. Il metano si trova anche nell’atmosfera terrestre, è un gas serra ma con concentrazioni molto inferiori a quelle dell’anidride carbonica, è responsabile dell’effetto serra per il 20% del totale. Le emissioni di metano nell’atmosfera derivano principalmente da:
- decomposizione dei rifiuti solidi urbani, nelle discariche;
- fonti naturali, come paludi (23%);
- estrazione da combustibili fossili (20%), nei giacimenti petroliferi;
- processo di digestione degli animali (17%);
- batteri che si sviluppano nelle risaie (12%);
- riscaldamento o digestione anaerobica delle biomasse.
Le maggiori emissioni del biogas, circa il 60-80% del totale, sono prodotte dall’attività umana: dalle discariche, dall’estrazione mineraria, dalle attività petrolifere, dall’agricoltura. Il metano è uno dei migliori combustibili perché produce il maggior quantitativo di calore per massa unitaria, tuttavia solo 1/3 del metano estratto viene utilizzato per gli alti costi di trasporto nei gasdotti e per bassa densità del gas. Il metano è impiegato nell’ambito domestico per cucinare, per la produzione di acqua calda e per il riscaldamento. Nelle industrie è impiegato come combustibile, o in fiamma diretta, ad esempio nelle orificerie, nelle vetrerie, e nella lavorazione della ceramica. Inoltre il metano è impiegato come carburante per veicoli. Importanti giacimenti di metano si trovano presso Lodi e in Emilia Romagna, dove nel 1959 l’Eni (Ente nazionale idrocarburi) mise in funzione la prima piattaforma metanifera.
Per saperne di più:
Mobilità sostenibile e riduzione emissioni inquinanti;
Impiego del biogas e del biometano in Italia;
[Fonte: Wikipedia]
[Foto: pianetamarte; siciliatv; akugilang.blogspot]
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