Proseguiamo con i nostri articoli di informazione sulla presenza delle meduse nel Mediterraneo per l’estate 2013 per rassicurare, o per avvisare, i bagnanti della pericolosità o meno delle acque nelle località balneari in cui stanno trascorrendo le vacanze. Dopo aver monitorato la situazione delle meduse in Sardegna e in Sicilia, vediamo oggi quali le presenze e gli avvistamenti dell’ultima settimana per le meduse in Puglia, Calabria, e Basilicata, e delle località balneari più rinomate del Sud Italia.
Tra gli avvistamenti di meduse poco urticanti e non pericolose per l’uomo, come la Rhizostoma Pulmo la meduse più grande dei nostri mari, si segnalano le presenze nel golfo di Taranto, in Puglia; e nel golfo di Squillace in provincia di Catanzaro, in Calabria. Nelle baie e nei mari italiani del Sud Italia è molto comune la Cotylorhiza tuberculata (foto), una maduse molto colorata e di medie dimensioni innocua per l’uomo. Come spiegano gli esperti, questa medusa è più un rifugio per i piccoli pesci che un pericolo per i mari, difatti i pesciolini e a volte anche le alghe la scelgono come tana. Si riconosce per il suo colore rossastro o giallo e per la parte inferiore dell’ombrello, il manubrio, che presenta moltissimi tentacoli corti e terminanti con bottoni di colore blu e viola.
Nelle località balneari della Basilicata non sono state avvistate meduse urticanti dai bagnanti, ma nelle acque delle regioni della Puglia e della Calabria, purtroppo sono state segnalate diverse meduse urticanti per il golfo di Taranto, ed in particolare per le località balneari di Gallipoli e di Ugento per la Puglia; mentre per la Sicilia ci sono stati avvistamenti nell’ultima settimana di meduse a sud dello stretto di Messina. Nel prossimo articolo tratteremo di quali sono i rimedi naturali per contrastare le punture delle meduse e analizzeremo in dettaglio quali sono le meduse più temute dei mari italiani.
[Fonte: MeteoMeduse]
[Photo Credit | Thinkstock]
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