In molti potrebbero pensare che la “vecchia scuola dell’ecologia”, cioè gli inventori dell’ambientalismo, si possa attribuire agli hippie degli anni ’60. Ma in realtà i figli dei fiori si possono indicare piuttosto come i “nipoti” dei primi ambientalisti, e cioè i Maya che cominciarono queste pratiche 3000 anni fa. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Archaeological Science conclude che gli antichi Maya, non solo praticavano efficacemente la gestione e la conservazione forestale, ma anche che, quando abbandonarono la pratica, questo fu dannoso per l’intera civiltà.
I ricercatori hanno scoperto che i Maya vietavano il taglio degli alberi in alcune aree fino al tardo periodo Classico. Dopo una cruenta battaglia, la ricostruzione della città di Tikal richiese tantissime risorse, e i nuovi governanti decisero di sfruttare le foreste proibite per ottenere la legna di cui avevano bisogno.
Science Daily scrive:
Le distese di legno vergine sono state lì più di 200 anni. Dopo la costruzione di alcuni dei templi Maya, le corse al legname dell’albero Manilkara zapota passò ad un albero più piccolo chiamato Haematoxylon campechianum, che si trovava nelle paludi. Quando si sfoltiscono tutte le foreste, si abbassa il ciclo idrologico. Il mondo è come una superficie piana con tutti gli alberi che agiscono su di esso come spugne. Gli alberi assorbono l’acqua. Senza gli alberi, non vi è alcun tampone per fermare l’acqua. Ciò provoca l’erosione del suolo, che poi strozza fiumi e ruscelli. In assenza di alberi, si perde la ritenzione idrica del suolo o delle falde acquifere in modo che il terreno si asciughi e quindi ci sia meno traspirazione ed anche meno precipitazioni.
Le foreste fornivano molti benefici alla società. I Maya prevedevano che il legname delle foreste fornisse cibo, fibre e medicinali, fino anche ai servizi di pulizia dell’ecosistema attraverso l’aria e l’acqua. Proprio come le foreste erano risorse essenziali per gli antichi Maya, lo stesso vale per la nostra civiltà di oggi. I Maya non hanno continuato a conservare le foreste per le stesse ragioni per cui non lo facciamo più noi.
Quando si sono destabilizzati gli ecosistemi, cose cattive cominciano a succedere.
Spero vivamente che abbiamo imparato un paio di cose da allora. Dopotutto la Terra è sempre la stessa, e se allora le pratiche anti-ambientaliste distrussero la civiltà Maya, non è detto che la storia non possa ripetersi.
Fonte: [Treehugger]
segreti della pesca 28 Luglio 2009 il 4:21 pm
i maya erano geniali
differentemente a noi