Il Maxxi di Roma ospiterà fino al 29 luglio 2012 10 prototipi da 45 metri quadrati relativi a soluzioni abitative ecosostenibili. I 10 prototipi sono stati scelti per la mostra in quanto progetti vincitori del premio Eco-Luoghi 2011, indetto dal ministero dell’Ambiente in collaborazione con l’associazione Mecenate 90.
Le case progettate sono particolarmente agevoli da realizzare, tanto che sono sufficienti 45 giorni per assemblarle; sono costruite per lo più in legno e pietra e sono naturalmente provviste di pannelli solari per la sostenibilità energetica. La rapidità con cui questi prototipi abitativi possono essere realizzati ha un importante riflesso a livello industriale: seguendo gli schemi proposti, infatti, è possibile ottimizzarne la produzione abbassando i costi e rendendo possibile una larga diffusione delle soluzioni abitative proposte.
Gli studi architettonici vincitori del concorso Eco-Luoghi sono stati premiati in persona dal Ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Ecco i nomi degli architetti vincitori: Filippo Spaini di Ricci Spaini Architetti Associati, Marinella Godda e Giaime Cabras, Federico Pella, Francesco Bombardi, Mauro Frate, Francesco Gostoli, Daniela Pastore, Anna Lovisetto, Tommaso Pascucci e Paolo Robazza. Da notare che tra i 10 architetti premiati dal concorso 5 sono al di sotto dei 35 anni.
Ledo Prato, il segretario generale dell’associazione senza scopo di lucro Mecenate 90, che dal 1990 svolge attività di consulenza e fornisce assistenza tecnica nei settori della valorizzazione e gestione dei beni culturali, ha così commentato le case ecosostenibili esposte al Maxxi:
Sono architetture contemporanee che dialogano con il paesaggio, esperimenti frutto di un concorso che era riservato a due categorie, una per i giovanissimi e una per i professionisti già affermati , valuteremo anche la possibilità di proseguire con questo progetto, magari costruendo un villaggio.
Un’ipotesi, quest’ultima, decisamente interessante per seguire i risultati di un possibile utilizzo delle strutture su scala più ampia. Nel frattempo, i prototipi possono essere ammirati da tutti all’esterno del grande museo capitolino.
Photo Credits | Roberto_Ventre su Flickr