I progettisti di Masdar City, una città del complesso di Abu Dhabi, l’hanno soprannominata “la nuova città post-petrolio”. Essa non è vincolata dalla solita serie di norme, il denaro non è davvero un problema e la leadership politica è sempre disposta a sperimentare idee innovative che il resto del mondo ritiene troppo fantasiose per dargli una chance.
Una di queste è PRT, transito rapido personale, un sistema di trasporto compatto, formato da strade completamente libere da automobili, ma popolate soltanto da una fitta rete di taxi elettrici che forniranno trasporto pulito e silenzioso per i residenti della città, ma anche per i pendolari. La prima progettazione è in previsione entro la fine di quest’anno. Ma alla base di un progetto così ambizioso non poteva non esserci, come in quasi tutti gli altri al mondo, un cervello italiano. Luca Guala è il pianificatore del trasporto con Systematica, l’impresa che ha redatto i piani per il sistema PRT. Secondo Guala, Systematica e Foster e partners, stanno pianificando l’architettura della città per integrare le soluzioni di trasporto più sostenibili, disponibili attualmente.
Il sistema non prevederà soltanto un trasporto tramite taxi, ma anche una ferrovia leggera che si snoderà da una parte all’altra di Masdar, probabilmente tra l’aeroporto internazionale di Abu Dhabi e il centro della città. Se un pendolare o un residente è in possesso di un’automobile, potrà continuare ad utilizzarla, ma a patto che lo faccia al di fuori della città. Per questo saranno progettate aree di sosta private in cui i possessori di mezzi privati potranno lasciare la propria auto. Guala anticipa che il sistema sarà simile a quello di una metropolitana leggera, in grado di spostare fino a 60 mila passeggeri all’ora (quanto circa 20 corsie di autostrada). Questo significa che, anche nell’ora di punta, non ci saranno ingorghi, ma il traffico sarà vissuto in maniera più rilassata e confortevole.
Non sarà possibile far tardi al lavoro a Masdar City, a causa del traffico.
Promette Guala su TreeHugger. Un altro colpo di genio è stato costruire le strade sopraelevate rispetto alle case. Ciò significa non fare palazzi alti, al massimo di due o tre piani, costruendoli al di sotto della rete stradale, in maniera tale che le persone non guardino il traffico e non siano disturbate da esso. Senza parlare delle ovvie direttive bioarchitettoniche con cui saranno costruiti gli edifici di questa città fantascientifica.
Fonte: [TreeHugger]
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