Combinando la temperatura terrestre globale e la temperatura della superficie dell’oceano durante il mese scorso, la NOAA (National Ocean and Atmospheric Administration) ha calcolato che quello appena passato è stato il mese di marzo più caldo mai registrato nella storia. Prese separatamente, le temperature dell’oceano medie sono state le più calde di qualsiasi marzo, mentre la superficie terrestre globale è stata la quarta più calda di sempre.
Inoltre, il pianeta ha visto il mese di gennaio come il quarto più caldo della storia. Il mensile National Climatic Data Center ha effettuato un’analisi che si basa sui documenti risalenti al 1880, per calcolare la variazione delle temperature negli anni. Dopo il salto vedremo i risultati.
- Combinando le temperature medie della superficie dell’oceano e terrestri, il marzo 2010 è stato il più caldo in assoluto con 13,5° C, che è di 0.77°C al di sopra della media del 20° secolo (12,7 ° C ).
- La temperatura della superficie dell’oceano in tutto il mondo è stata la più alta di qualsiasi marzo registrato, con 0,56° C al di sopra della media 20° secolo che è di 15,9° C.
- Separatamente, la temperatura globale della superficie terrestre è stata di 1.36° C al di sopra della media 20° secolo che è di 5,0° C, la quarta più calda di sempre. Le condizioni più calde del normale si sono avvertite specialmente nel Nord Africa, Asia del Sud e Canada, mentre alcune regioni sono state più fredde del normale come la Mongolia e la Russia orientale, settentrionale e occidentale, Messico, Australia settentrionale e occidentale, l’Alaska e il sud-est degli Stati Uniti.
- La forza di El Niño si è indebolita a marzo, ma ha contribuito in maniera significativa al caldo nella fascia tropicale e alla temperatura dell’oceano globalmente.
- Per l’anno in corso, le temperature totali si calcola saranno di 13,0° C, le quarte più calde per il periodo gennaio-marzo. Questo valore è di 0,66° C sopra la media 20° secolo.
- Il ghiaccio del mare artico copre una media di 15,1 milioni di chilometri quadrati, nel mese di marzo. Questo è del 4,1% al di sotto della media 1979-2000, e la copertura è la quinta più piccola del mese di marzo dal 1979. La copertura di ghiaccio raggiunge tradizionalmente il suo massimo proprio marzo e questo è stato il 17° marzo consecutivo con una copertura inferiore alla media del ghiaccio marino artico.
- La distesa di ghiaccio del mare antartico marzo è stato del 6,9% inferiore alla media del periodo 1979-2000, ed il mese di marzo è stato l’ottavo della storia in quanto a copertura minima.
Le conseguenze sono state molte in zone dove di solito si raggiungono temperature rigide, che non hanno proprio visto la neve (come il Canada dove i giochi olimpici invernali ne hanno risentito fortemente), o zone in cui si fa rifornimento d’acqua grazie alle piogge invernali, ma che sono rimaste quasi a secco.
Fonte: [Sciencedaily]
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