Finalmente, dopo quasi 3 mesi di fuoriuscita di petrolio, la compagnia BP è riuscita a trovare la soluzione al problema della marea nera: la falla è stata chiusa. Prima di poter cantar vittoria però bisognerà aspettare almeno 48 ore perché la pressione del petrolio a 1.500 metri di profondità è tanta. Ma siccome sono già diverse ore che sta resistendo, possiamo essere ottimisti.
A dir la verità nemmeno gli ingegneri britannici ci speravano più di tanto, dato che stavano studiando un altro modo per tappare la falla, ma stavolta gli è andata bene, fermando (momentaneamente) la perdita a 700 milioni di litri di petrolio.
Il rischio principale ora è che il gas, oltre che il petrolio, che scorrevano sotto terra, non trovando più una valvola di sfogo, spingano talmente tanto da creare una falla nel tappo stesso, o che peggio possano creare un nuovo buco nel fondale, costringendo la BP a rifare tutto daccapo. Infatti nemmeno Obama si permette ancora di esultare, ma anzi definisce questo solo un “segnale positivo”, mentre gli fa eco Thad Allen, responsabile della Casa Bianca per l’emergenza marea nera, il quale afferma:
Siamo incoraggiati da questi primi risultati del test, ma non è ancora finita.
Se però domani sera, alla scadenza delle 48 ore, non ci dovessero essere controindicazioni, potrebbero essere persino avviate le operazioni di recupero del petrolio ad un ritmo di circa 80 barili al giorno. L’ultima preoccupazione riguarda gli uragani, che in questa zona sono molto frequenti, e la cui stagione è già iniziata. Secondo l’ammissione degli stessi responsabili, non si sa ancora come reagirà la struttura al passaggio di un fenomeno così distruttivo, e per questo le operazioni di recupero del petrolio verranno sospese durante il loro passaggio.
Finalmente ora è possibile osservare una quiete a cui non eravamo abituati nelle immagini live della falla che per 13 settimane hanno angosciato il pubblico di tutto il mondo il quale osservava impotente quella nuvola nera che continuava ad uscire incessante ad uccidere tutto ciò che incontrava, ma che ora mostra addirittura dei pesci nuotare intorno a questo mostro meccanico come se stessero festeggiando la fine di un incubo.
mogol_gr 16 Luglio 2010 il 2:04 pm
Multa di Calabrò alla BP per avocazione non equilibrata di spazio informativo.