Il mare più blu e più pulito d’Europa è quello di Cipro, Malta, della Croazia e della Grecia. L’Italia, assieme alla Spagna e al Portogallo vanta l’80% dei siti di balneazione in regola con i criteri ambientali più rigorosi. E’ quanto emerge dal rapporto sulla salute delle acque condotto dall’Agenzia e dalla Commissione europea all’Ambiente. Nel complesso, si legge nella nota diramata, l’Europa detiene il 93,1% dei siti di balneazione in linea con gli standard fissati dalla Commissione.
Con 246 spiagge riconosciute con la Bandiera blu il nostro Paese è tra i primi per la qualità delle acque di balneazione, ma si può ancora fare di meglio qui, come negli altri Paesi dell’Unione. Come hanno dichiarato il Commissario all’Ambiente Janez Potocnik e il direttore esecutivo dell’Agenzia Ue per l’ambiente Jacqueline McGlade
Dobbiamo continuare a lavorare per garantire che le nostre acque siano di qualità adeguata. In diversi Paesi esiste ancora il problema dell’inquinamento dovuto all’agricoltura e alle acque reflue e pertanto sono necessari maggiori sforzi per garantire acqua sicura e pulita per i cittadini.
In sintesi il rapporto sulla qualità delle acque costiere ha certificato che l 77,1% dei 22.000 siti di balneazione presi in esame, tra spiagge, fiumi e laghi, dispone di un’acqua di eccellente qualità, pulita e cristallina, con un miglioramento rispetto allo scorso anno del 3,5%; mentre il 93,1% delle acque costiere dell’Unione è classificato come sufficiente o conforme ai valori di qualità, anche qui si registra un miglioramento rispetto al 2011 dell’1%. Meno del 2% delle acque invece sono risultate inquinate e sotto gli standard di qualità vigenti.
Per conoscere la qualità delle acque costiere della località in cui si abita, o del luogo in cui si sta scegliendo di andare in vacanza, è disponibile un sito dedicato alla qualità dei siti di balneazione dell’Unione europea, WISE (Water Information System for Europe) in cui si possono scaricare, in inglese, i rapporti sulla qualità delle acque e molte informazioni sui siti di balneazione dell’Unione.
[Photo Credit | Thinkstock]
Lucienne 1 Marzo 2017 il 2:14 am
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