Maltempo nel Lazio, 20 milioni di euro di danni

Anche se l’allerta a Roma non è finita (nella zona Nord della città il Tevere è ancora a 13 metri), è possibile cominciare a tirare le somme e calcolare i primi danni. A fornire una stima provvisoria è la Coldiretti che afferma come nel solo Lazio le colture andate perse e tutto il lavoro che servirà per riportare la situazione alla normalità comporteranno un danno di 20 milioni di euro. Pensate a quanto ammonterà il danno nel resto dell’Italia considerando che in Toscana ad esempio ci sono stati molti più disastri che nella Capitale.

Una prima stima l’ha effettuata proprio la Coldiretti che ha calcolato che in questo terribile 2012 (che non è ancora finito) i danni in tutta Italia dovuti al maltempo si possono calcolare in circa 3 miliardi di euro. Nubifragi, neve e ghiaccio nella prima e nell’ultima parte dell’anno, con in mezzo ondate di caldo e siccità, hanno messo in ginocchio la maggior parte dei settori agricoli italiani, con il Centro del Paese che ha subìto i danni maggiori.

E’ evidente, dicono dalla Coldiretti, che qui c’è lo “zampino” dei cambiamenti climatici dato che, se i fenomeni naturali ci sono sempre stati nella storia, non sono mai stati così forti e frequenti. Ma lo dimostrano anche gli sfasamenti stagionali (a novembre in alcune zone d’Italia si gira ancora in magliettina) ed il mutamento della distribuzione delle piogge. Fenomeni che se si manifestano un po’ in tutto il mondo, in Italia provocano ancora più danni come dimostrano le frane e gli smottamenti a cui ormai siamo abituati, e che se prima si manifestavano anche con una pioggerellina, figuriamoci ora con le bombe d’acqua.

E purtroppo non è finita qui. Se a Roma il livello del Tevere sta scendendo, pare che il maltempo si stia spostando al Sud. Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia saranno le zone più colpite e già la protezione civile si è messa in allerta perché a breve quello che è accaduto in Toscana e Lazio potrebbe ripetersi anche lì. Le zone a maggior rischio sono Sicilia sud-orientale, Calabria jonica e Salento, dove si attendono dei veri e propri nubifragi.

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