Se volevano attirare le attenzioni del mondo sul problema dell’innalzamento dei livelli del mare, dire che ci sono riusciti è dire poco. I membri del Parlamento delle Maldive hanno indossato l’attrezzatura subacquea (qualcuno ha dovuto fare un corso perché era la prima volta) e hanno utilizzato i segnali manuali per comunicare durante una riunione subacquea organizzata sabato scorso per evidenziare la minaccia del riscaldamento globale in una delle nazioni situate nel punto più basso della Terra.
Il presidente Mohammed Nasheed e altri 13 funzionari del Governo si sono seduti intorno ad un tavolo sul fondo del mare, a 6 metri di profondità, nella laguna appena fuori Girifushi, un’isola di solito utilizzata per l’addestramento militare. Con uno sfondo di coralli, l’incontro è stato un tentativo di attirare l’attenzione del mondo sui timori che l’innalzamento del livello dei mari causato dalla fusione delle calotte polari potrebbe “affogare” questo arcipelago dell’Oceano Indiano nell’arco di un secolo. Le sue isole mediamente sono a solo 2,1 metri sopra il livello del mare, e dunque sarebbero le prime a sparire in caso di scioglimento dei ghiacciai.
Quello che stiamo cercando di far capire è che le Maldive è uno Stato in prima linea. Questo non è solo un problema per le Maldive, ma per il mondo
ha spiegato Nasheed. Mentre le bolle salivano dalle loro maschere di protezione, il presidente, il vice presidente, il segretario di gabinetto e gli 11 ministri hanno firmato un documento che invita tutti i Paesi a ridurre le loro emissioni di anidride carbonica. La questione ha assunto urgenza prima della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici prevista per dicembre a Copenaghen. Alla riunione i Paesi negozieranno l’accordo successivo al protocollo di Kyoto, con lo scopo di ridurre le emissioni di gas serra come l’anidride carbonica.
Le nazioni ricche vogliono ampie riduzioni delle emissioni di tutti i Paesi, mentre quelle più povere dicono che i Paesi industrializzati dovrebbero accollarsi la maggior parte degli oneri. Nasheed ha già annunciato piani per un fondo per comprare una nuova patria per il suo popolo se le sue 1.192 isole coralline verranno sommerse. Egli ha promesso di fare delle Maldive, con una popolazione di 350.000 abitaniti, la prima nazione al mondo a zero emissioni entro un decennio.
Fonte: [The New York Times]
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