A Capannori in provincia di Lucca dopo circa mezzo secolo torna la coltivazione della canapa sul territorio. Il raccolto verrà lavorato e infine trasformato in pannelli, mobilio, pareti per la bioedlizia e l’edilizia, più in generale, attenta ai valori della sostenibilità ambientale.
A Lucca ritorna la coltivazione della canapa dopo decenni di abbandono della coltura: a marzo 2013 si seminerà per poi raccogliere a settembre 2013. Il congresso “La canapa: prospettive per un’agricoltura che guarda alla sostenibilità e alle tradizioni del territorio” ha visto decine e decine di coltivatori, cittadini e manager d’azienda riuniti per valutare il recupero di una tradizione, quella della coltivazione della canapa, ecosostenibile e vantaggiosa. L’assessore all’ambiente Alessio Ciacci ha da poco espresso tutta la sua soddisfazione per il progetto:
Siamo estremamente soddisfatti per la risposta che il territorio e la comunità stanno dando a questo progetto che al contempo è recupero di una tradizione e grande innovazione. Costruire una filiera locale di produzione ed utilizzo dei materiali edili sarà sicuramente una preziosa occasione sia in termini ecologici per ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni ma anche in termini economici ed occupazionali. Capannori si vuole confermare sempre in prima linea nell’impegno a livello locale, e non solo, sulle tematiche della sostenibilità e dell’innovazione. Questo progetto ci permetterà di fare nuovi ed importanti passi avanti in questa direzione.
Stiamo parlando di un progetto di dimensioni ragguardevoli: si tratta del primo al mondo che prevede la costruzione di una filiera in loco per la lavorazione della canapa a fini edilizi di dimensioni così estese. Un plauso quindi al comune di Capannori in provincia di Lucca per il recupero di una tradizione che si sposa perfettamente con le ultimissime richieste del mercato green della bioedilizia italiana. Un mercato che sembra, fortunatamente, avere un bel futuro.
Photo Credits | valentina powers su Flickr