C’è molta attesa per l’incontro di questa mattina tra il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e i vertici di Ecopneus e dell’Agenzia delle Dogane per la firma di un protocollo d’intesa per la lotta all’illegalità e al traffico illecito di pneumatici fuori uso. Nel tavolo tecnico, che si svoltgerà alla Casa del Cinema a Roma in Villa Borghese, verranno esposti i risultati dei primi mesi di attività della Società consortile e i piani di sviluppo per il 2012 con focus su Regioni, Province e Comuni.
All’indomani del decreto legge che prevede un contributo ambientale all’acquisto degli pneumatici, necessario per garantire il corretto smaltimento e riciclo dello stesso, il patto d’intesa tra Ecopneus e l’Agenzia delle Dogane vuole combattere l’abbandono illegale degli pneumatici fuori uso (PFU) con piani di sviluppo e di sostenibilità; elementi che in un’epoca di crisi come quella che stiamo attraversando, sono necessari al rilancio dell’economia e al riciclo delle risorse. Un duplice obiettivo dunque, da un lato smaltire correttamente e riciclare gli pneumatici fuori uso preservando l’ambiente e la salute dei cittadini, dall’altro evitare lo spreco di nuove risorse riutilizzando quelle esaurite, ma riciclabili nel tempo.
Dalla partenza del sistema di gestione degli PFU grazie al D.M. 11 aprile 2011 n. 82 Ecopneus, società senza scopo di lucro, che si occupa del recupero degli pneumatici traccerà questa mattina un primo bilancio delle attività per il raggiungimento di tre obiettivi specifici: la cultura della legalità, creazione di nuovi mercati, sostenibilità ambientale. Con cultura della lagalità si vuole estirpare quel mercato nero degli PFU che ha causato gravi danni all’ambiente e all’economia per le casse dello Stato e per quei rivenditori onesti che, a fronte delle spese di smaltimento e recupero, hanno praticato prezzi meno competitivi. Gli pneumatici che vengono gettati nella natura in discariche a cielo aperto o venduti in mercati illegali esteri, tra cui la Cina, Hong Kong, Malesia, Russia, India, Egitto, Senegal e Nigeria; saranno ora rintracciabili grazie all’intesa con l’Agenzia delle Dogane e alla realizzazione di mappe dettagliate dell’illegalità. Dal 7 settembre 2011 Ecopneus ha raccolto e avviato al recupero 72.468 tonnellate di pneumatici fuori uso. Ad oggi il recupero è stato di 190.000 tonnellate con circa il 70% avviato al recupero energetico. Si vuole incentivare la produzione del polverino di gomma per la realizzazione di strade con asfalto sicuro per gli automobilisti e ottenuti con il riciclo degli PFU.
[Fonte e foto: Ecopneus]