Non bastava lo scandalo della carne di cavallo venduta come bovina. Ora in Europa sta per farsi largo un nuovo allarme: la listeria nel formaggio. Lo ha annunciato la catena Carrefour che ha ritirato dal mercato le confezioni di formaggio prodotte dalla francese Fromagerie de Jussac perché trovate positive al Listeria monocytogenes, un batterio in grado di provocare meningite, setticemia e aborti.
La confezione incriminata è la brique du forez chevre, che riporta il marchio Carrefour, ed in particolare quella che aveva scadenza dal 28/12/2012 al 19/02/2013. Il noto supermercato ha immediatamente ritirato tutte le partite invendute, ma avvisa la clientela che potrebbe aver acquistato questo formaggio a non consumarlo ed anzi, chiede di riportarlo al supermercato per la sostituzione.
Purtroppo non si tratta di un caso isolato. Mentre l’Italia è toccata solo parzialmente da questo allarme, in Francia desta davvero preoccupazione. La Listeria infatti è stata rilevata nel formaggio di capra, mucca e pecora, e non solo nei prodotti venduti da Carrefour ma anche da Auchan, Leclerc e Metro, praticamente tutte le principali catene commerciali. L’allarme è stato lanciato in Francia a fine dicembre, ma è arrivato solo oggi da noi perché fino a pochi giorni fa non si era saputo nulla di contaminazioni in Italia. Una contaminazione si può dire quasi globale dato che i prodotti di quest’azienda francese sono stati venduti in mezza Europa, ma anche negli Emirati Arabi Uniti ed in Vietnam.
La Listeria è un batterio molto pericoloso, in particolare per i soggetti a rischio come i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza e le persone che hanno già malattie pregresse. Un adulto sano che consuma un prodotto che la contiene può avere solo sintomi gastroenterici, ma è chiaro che maggiore è la quantità assunta, peggiori sono i sintomi. La Listeria può contaminare i prodotti di origine animale (quindi anche la carne), ma muore quando il cibo viene cotto. Nel caso dei formaggi poi è anche peggiore perché, oltre a non essere quasi mai cotti, in frigorifero il batterio continua a proliferare.
[Fonte: Kataweb]
Foto: Carrefour