Cosa fare per salvare il mondo dalla distruzione? Secondo E. O. Wilson, docente dell’Università di Harvard e uno dei primi ambientalisti della storia, il primo ingrediente della ricetta della salvezza è proteggere la biodiversità. Intervistato dalla rivista New Scientist, l’autore dell’Enciclopedia della Vita, spiega la cosiddetta “legge di Wilson“.
Si dice che se si salva l’ambiente, si salva automaticamente l’uomo. Ma se si tenta solo di salvare l’uomo, si perderanno entrambi. Quando si parla di ecologia, i media e il pubblico pensano subito all’inquinamento o alla carenza di acqua dolce. Loro capiscono e vogliono fare qualcosa. Ma questo è il mondo fisico, quello dell’uomo; la preoccupazione per l’ambiente è stata lenta a decollare, ma ora che abbiamo fatto abbastanza progressi, dovremmo prevenire la distruzione di ecosistemi e specie.
La maggior parte degli americani ha solo la vaga nozione di cosa si parla, quando si tratta di cambiamento climatico. Eppure, quando si tratta di ambiente in pericolo, hanno subito paura di perdere qualcosa che a malapena capiscono.
Secondo Wilson, il problema è la scarsità di vedute. Per le persone, vedere alberi, piante e animali vertebrati significa vedere la natura. Ma il mondo è gestito da piccole creature di cui la maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare; il 99% degli organismi della Terra sono estremamente piccoli. E sono proprio questi ad essere in pericolo, perché la gente non sa che esistono e, volontariamente o meno, li sta distruggendo.
Al momento Wilson sta lavorando su una proposta della Commissione Sopravvivenza delle Specie del IUCN, per creare un gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici per proteggere le specie. Questo servirà, a livello mondiale, a spiegare e affrontare i cambiamenti climatici, fornendo i modelli e gli elementi di prova per dimostrare cosa sta succedendo veramente, e che tutto questo è dovuto alle attività umane.
Fonte: [Newscientist]