Si è conclusa domenica scorsa l’iniziativa di Legambiente “Spiagge e fondali puliti“, che come ogni anno vede scendere in campo migliaia di volontari nel tentativo di rendere presentabili le spiagge italiane trasformate sempre più in discarica. L’obiettivo già raggiunto lo scorso anno è stato eguagliato anche in quest’edizione: 50 tonnellate di rifiuti eliminati dai fondali e dal bagnasciuga.
Parte di quest’immondizia è portata dal mare, in particolar modo buste ed altri materiali in plastica, ma purtroppo anche altri rifiuti più grandi e pesanti sono scaricati con noncuranza dalle persone che volontariamente decidono di trasformare le spiagge in discariche a cielo aperto. Per la maggior parte l’immondizia accumulata riguarda i mozziconi di sigaretta che con i materiali in plastica compongono il 40% di quanto recuperato (30% di mozziconi e 10% plastica).
Purtroppo non si tratta di un’anomalia italiana visto che, stando ai dati Unep, in tutta Europa i numeri sono più o meno gli stessi. Per il resto l’immondizia è composta dalle lattine di alluminio, catrame e persino pezzi di rovine di edifici storici, scovate in particolare sul litorale laziale.
Il mare va salvaguardato, con l’impegno dei cittadini e delle istituzioni. Anche quest’anno vogliamo fare un appello alle amministrazioni perché investano nel nostro patrimonio costiero a favore della fruizione libera delle spiagge, dell’accessibilità ai disabili e contro l’abusivismo e la pesante cementificazione. Preoccupano molto, in tal senso, i fenomeni di inquinamento puntuale che si ripetono lungo le coste laziali, vanno combattuti con più fermezza, in questi giorni in particolare sul litorale romano a Ostia, dove dopo il catrame sulle spiagge una enorme moria di pesci sta avvelenando il canale dei pescatori
ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, a cui si è aggiunta Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente, che ha dichiarato:
Ognuno di noi può fare la differenza. Spiagge e Fondali Puliti dimostra come attraverso l’impegno di tutti ed assumendo comportamenti più responsabili e rispettosi dell’ambiente si possa difendere e tutelare il paesaggio costiero, un patrimonio unico ed una ricchezza preziosa per il nostro Paese. Anche quest’anno l’adesione alla nostra iniziativa è stata alta e dimostra come la gente voglia fare concretamente qualcosa per il mare e per le coste. Un impegno che inizia prima di tutto non gettando i rifiuti dove capita, ma effettuando sempre la raccolta differenziata.
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