Legambiente presenta alla Camera dei Deputati il proprio disegno di legge contro l’abusivismo edilizio e no, non si parla di condoni, ma di forme di contrasto all’abusivismo nette, che possano dare risultati effettivi in un breve lasso di tempo.
L’abusivismo edilizio è una piaga per il territorio italiano, lo sappiamo tutti. E moltissimi ambientalisti sono a dir poco contrariati dalle politiche attuate per contrastarlo dai governi italiani che si sono succeduti negli ultimi tempi. Legambiente propone quindi il suo disegno di legge per una vera lotta all’abusivismo edilizio nel nostro paese, ricordando come solo nel 2011 sono sorte altre 26 mila strutture illegali, secondo i dati del Cresme, e che dal 2003 anno dell’ultimo mega condono per le costruzioni abusive, le nuove strutture fuori legge sono state ben 258 mila.
Ma non dovrebbero essere abbattuti, gli edifici abusivi? Come sa chi segue questo argomento in Italia tra il dire e il fare c’è di mezzo un oceano, come confermano i dati: su 46.760 ordinanze di demolizione emesse ne sono state effettivamente eseguite solo 4.956, poco più del 10%. La lotta all’abusivismo edilizio in Italia è lontanissima dal prendere le forme che ci si auspicherebbe. Nel disegno di legge presentato da Legambiente si punta su atti di contrasto che cominciano dal potenziamento delle autorità in grado di ostacolare l’abusivismo, toccano il nodo cruciale dei tempi e delle modalità delle pratiche di demolizione, puntando il dito anche, e giustamente, contro gli enti locali che chiudono costantemente gli occhi davanti alle costruzioni illegali e per i quali dovrebbe essere previsto in casi estremi lo scioglimento.
Perché è anche agli enti locali, per i quali in caso di inadempienza dovrebbero comunque essere previste sanzioni severe, secondo Legambiente, che occorre guardare per poter contrastare l’abusivismo: prova ne è l’oscillazione che le pratiche di demolizione conoscono in varie zone del nostro paese. Se a Prato negli ultimi 11 anni le demolizioni effettuate sono il 111% rispetto alle ordinanze (poiché sono stati eseguiti abbattimenti disposti anche in periodi precedenti) a Napoli la percentuale delle demolizioni effettivamente pratica si ferma al 4%.
Photo Credits | gwilbor su Flickr
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