La Guida Blu 2012 di Legambiente è stata presentata questa mattina presso la direzione nazionale di Roma dell’associazione ambientalista, assieme al Touring Club Italiano per far scoprire quali sono i laghi e i mari più puliti d’Italia, quali le spiagge da sogno e i luoghi per le immersioni più affascinanti. Nella conferenza sulla “Qualità e ambiente battono la crisi: i vantaggi del turismo della sostenibilità” sono state illustrate le località turistiche più green, ma anche le proposte di Legambiente per migliorare la legislazione vigente e rendere più sostenibili le nostre spiagge, i mari, i laghi.
I mari e gli oceani occupano 3/4 della superficie del Pianeta e sono una risorsa in termini ambientali ed economici di primaria importanza. Eppure alcune attività legate all’uomo stanno mettendo a rischio la loro salute e, di conseguenza, quella delle terre emerse: la pesca eccessiva e l’inquinamento da fonti marine e terrestri stanno portando al collasso le popolazioni marine e gli stock ittici. L’ecosistema del mare è inoltre minacciato dagli scarichi non depurati, dalle industrie e dal petrolio; senza dimenticare che con i cambiamenti climatici e l’aumento della temperatura terrestre si stanno verificando degli squilibri che stanno causando il ritiro dei ghiacciai nei Poli. L’erosione delle coste e la salinizzazione delle falde mettono a rischio l’intero ecosistema marino e terrestre. Lo scenario non è dei migliori, anche se nel nostro Paese vi sono delle eccellenze per qualità e sostenibilità, ma tuttavia occorre intervenire laddove la normativa vigente sul danno ambientale non viene applicata, o viene applicata in modo poco incisivo. Rafforzare i controlli e punire ad esempio gli sversamenti accidentali in mare di petrolio e idrocarburi con elevate sanzioni potrebbe scoraggiare azioni poco sostenibili; ripristinare il sistema di prevenzione e pronto intervento in caso di incidenti marini nel Mediterraneo potrebbe evitare danni ambientali non indifferenti in un mare dove si concentra gran parte del traffico petrolifero europeo; continuare la ricerca della verità sulla vicenda delle navi dei veleni che giacciono nei nostri mari. Legambiente propone anche di rafforzare i sistemi di controllo satellitare del traffico marino, portando a completamento la rete Vessel Traffic Service; combattere l’abusivismo edilizio, la cementificazione e l’artificializzazione delle coste; ma anche incrementare gli strumenti di controllo e vigilanza della pesca e aggiornare la normativa che regola le aree marine protette.
Per i laghi Legambiente propone invece di contrastare l’inquinamento adeguando gli impianti fognari di raccolta, depurazione e trattamento delle acque reflue; di contrastare la perdità di biodiversità attraverso la tutela e la conservazione degli ecosistemi valutando e priori gli interventi antropici e l’urbanizzazione; e di promuovere un turismo sostenibile.
[Fonte e foto: Legambiente]