E’ partita il 23 giugno la storica imbarcazione di Legambiente, la mitica Goletta Verde per difendere e monitorare il patrimonio marino e costiero nazionale dai pirati del mare, e già si rendono note le maglie nere dell’Italia: dalla strategia politica del ministro dell’Economia e dello sviluppo, Corrado Passera, al disastro ambientale della Costa Crociere. Queste e tante altre le note dolenti del Bel Paese, ma come sempre i volontari di Legambiente propongono soluzioni concrete e fattibili per migliorare la qualità delle nostre acque e degli ecosistemi marini.
Era il lontano 1968 quando i primi volontari di Legambiente solcarono i mari dell’Italia a bordo di Goletta Verde. Da allora ad oggi non sono diminuite le segnalazioni di denuncia delle speculazioni edilizie, dell’abusivismo, della mancanza di depurazione e di trivellazioni abusive, ma neppure il coraggio e la determinazione dell’associazione ambientalista. Salpata dal porto di Imperia il 23 giugno, Goletta Verde si appresta a compiere 26 tappe da nord a sud della Penisola per monitorare e rendere nota la situazione delle acqua italiane: ecosistemi, flora e fauna marine, ma anche inquinamento, degrado, fino ad arrivare a Trieste il 14 agosto.
Per ora sono 5 i pirati nemici dell’ambiente individuati da Legambiente: il ministro Passera, la società Costa Crociere, ma anche Francesco Bellavista Caltagirone, il gruppo Grimaldi Lines e Raffaele Lombardo. Il motivo? Il ministro è stato bocciato per il decreto Sviluppo che ha riportato in auge le tanto odiate “procedure per la ricerca e l’estrazione di petrolio dai fondali marini” una legge che, a detta degli attivisti di Legambiente “non è riuscita a vietare i passaggi ravvicinati delle navi da crociera davanti a lughi delicati”, come Capri, l’isola d’Elba, l’isola di Pantelleria, di San Pietro o l’arcipelago delle Eolie. Il motivo della nomina di Costa Crociere non ha bisogno di essere ricordato…l’imprenditore Caltagirone invece è segnalato perché coinvolto in progetti di porti turistici poco attenti all’ambiente; la compagnia Grimaldi Lines perché ha perso “nelle acque intorno all’isola di Gorgona, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, due semirimorchi con un carico di 224 fusti tossici contenenti ciascuno 200 kg di cobalto e monossido di molibdeno”; il governatore della Sicilia Lombardo è tra i pirati del mare per “aver assecondato e non rigettato la proposta di project financing della Sidra finalizzata alla messa in sicurezza dei tratti di costa in erosione, ma che in realtà prefigura la svendita ai privati delle spiagge siciliane”. Il compito dei volontari di Legambiente è sempre arduo e affascinante! Si può seguire in diretta il viaggio di Goletta Verde sul sito dedicato o sulla pagina Facebook.
[Fonte e foto: Legambiente; Ansa]