Si tratta di un “segnale positivo” quello dimostrato dalla Regione Abruzzo per la messa in sicurezza e la bonifica di quasi 12mila mq di ambiente dall’amianto. Con queste parole Legambiente plaude alla prima Campagna Eternit Free messa in atto nel territorio abruzzese. La stima dei metri quadri di amianto nel territorio è di oltre 9 milioni, dovuti in parte ai crolli seguiti al terremoto del 20, ma la popolazione e la Regione si sono attivate per rimuovere altri 61mila mq di eternit.
Grazie ad un bando finanziato per la rimozione e lo smaltimento di piccole quantità di amianto, la Regione Abruzzo può garantire ai suoi cittadini, e all’ambiente, una sana riqualificazione. Il merito è della regione che ha accolto con entusiasmo la proposta di Legambiente che da due anni porta avanti la campagna Abruzzo Eternit Free, in collaborazione con AzzeroCO2 per la rimozione dell’amianto con tetti fotovoltaici. La produzione di energia pulita e la lotta attiva ai cambiamenti climatici in cambio della riqualificazione dall’eternit che nel territorio abruzzese è molto diffuso. Dalle stime effettuate da AzzeroCO2 l’eternit da rimuovere occupa circa una superficie pari a circa 9 milioni e 600mila metri quadrati. Circa 9 milioni e 200mila sarebbero relativi ad “amianto in matrice friabile e poco più di 400mila relativi ad amianto in matrice compatta”.
Tuttavia non tutti i progetti di riqualificazione hanno portato alla realizzazione di impianti fotovoltaici “in parte a causa della rete elettrica nazionale, e in parte perché non accettate dai proprietari” ma l’amianto è stato comunque rimosso e per 12.000 mq è stato possibile sostituirlo con impianti fotovoltaici. Finora la richiesta di adesione alla campagna di Legambiente ha visto la partecipazione di 51 tra aziende e realtà private “per una superficie complessiva di coperture pari a 110.138 mq, di cui in eternit 61.752 mq”. Come spiega Luzio Nelli, della Segreteria di Legambiente Abruzzo, la campagna
E’ stato un ottimo strumento per attivare sul territorio un programma che coniugasse la promozione delle fonti rinnovabili e la bonifica dell’amianto. Ben venga la decisione della Regione Abruzzo di ribadire un segnale di sensibilità nei confronti dello smaltimento, perché con il quinto conto energia viene fortemente ridotta l’unica forma di contributo nazionale che permette di sostenere i costi delle bonifiche.
[Fonte: Legambiente]
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