Il grande quotidiano francese Le Monde ha dedicato ieri un lungo articolo a Capannori, descrivendo la città toscana come il faro d’Europa per la gestione dei rifiuti. La culla della politica Rifiuti Zero promossa instancabilmente da Rossano Ercolini riceve un’altra prestigiosa consacrazione.
Capannori diventa più famosa ogni mese che passa. Per chi non conoscesse la città toscana essa è situata poco lontana da Pisa e si presenta con dimensioni più che notevoli, contando oltre 46 mila abitanti. La città è diventata sempre di più, con il passare del tempo, il cuore della politica Rifiuti Zero, di cui Rossano Ercolini rappresenta una delle figure chiave. A Rossano Ercolini, fresco vincitore del Nobel per l’Ambiente (il Goldman Prize 2013), è dedicata una bella foto nel lungo articolo che Le Monde ha pubblicato ieri, incentrato su Capannori come modello ed esempio della gestione dei rifiuti del futuro.
La città di Capannori è grande ed è un esempio (anzi l’esempio per eccellenza) di tutti i benefici che derivano dalla politica Rifiuti Zero e della sua attuabilità. I risultati, si legge su Le Monde, sono tali “che si stenta a crederci“. Come molti sanno Rifiuti Zero è un sistema replicabile, una vera politica ecologica portata avanti e diffusa dall’omonimo movimento, e che continua ogni anno a vedere nuove “sottoscrizioni”. “Oltre 120 comuni transalpini, tra cui Napoli, hanno adottato il sistema”, ricorda Le Monde.
Capannori è un punto di riferimento per l’Europa, e con essa “l’Italia diventa una delle roccaforti della strategia Zero Rifiuti”. E non è difficile comprendere come Le Monde faccia notare che l’Italia sia un punto di riferimento in maniera alquanto curiosa, dato che è anche il paese dell’emergenza rifiuti a Napoli e dei continui allarmi immondizia (si pensi solo, di recente, a quelli a Reggio Calabria, a Palermo e a Roma). Tanti problemi, ma anche qualche luce. Qualche luce importante. Speriamo, assieme a Le Monde, che Rifiuti Zero continui a informare sempre più la penisola, e che possa rapidamente espandersi all’estero.
Photo credits | Facebook: Rossano Ercolini – Goldman Environmental Prize 2013