Focus oggi sugli incendi a Los Angeles. Il disastro degli incendi che hanno colpito Los Angeles è stato spiegato dal professore di Scienze forestali dell’università di Milano, Giorgio Vacchiano, che evidenzia come il problema principale sia la velocità con cui si propagano le fiamme. La causa scatenante riguarda l’alternanza dei periodi umidi e secchi, purtroppo una costante del nostro Pianeta sempre più surriscaldato.
Cosa sappiamo sulle cause degli incendi a Los Angeles
Rispetto agli incendi del passato, questi avvenuti in California sono la conseguenza di un colpo di frusta climatico. Come spiegato dal professore Vacchiano la California si p ritrovata a fare i conti con un’alternanza climatica che ha visto nel 2023 lo scatenarsi di neve e piogge e nel 2024 un clima davvero molto secco. Ci sono stati quindi stagioni, come la scorsa estate e l’autunno, che sono stati davvero molto secchi, con piogge quasi inesistenti.
Il problema è che l’anno precedente invece il clima è stato umido e piovoso, creando una crescita vigorosa degli arbusti della macchia mediterranea. Quando poi subentra la siccità, tutto ciò che è cresciuto diventa praticamente combustibile infiammabile. Il cambiamento climatico è quindi il principale fautore di questi incendi che non solo sono enormi, ma è la loro velocità a preoccupare maggiormente.
Che siano poi avvenuti in inverno è per molti una situazione strana, ma in realtà il professore Vacchiano ha spiegato che la vegetazione in California è sempre disponibile a bruciare, anche perché le temperature risultano essere molto elevate per il tipo di stagione. I venti poi invernali, quelli di Santa Ana, hanno alimentato il fuoco ed in California non erano così forti da almeno undici anni.
Con la siccità i venti aumentano e con una vegetazione rigogliosa, ma secca, possono causare fiamme a grande velocità. In questi casi, come d’altronde in tutte le cose, la prevenzione è fondamentale per evitare disastri. Il problema degli incendi di Los Angeles, che hanno provocato disastri anche alle ville dei ricchi, è che queste case sono state costruite in zone a diretto contatto con la natura e con il bosco, situazione pericolosa. Non bisogna costruire dove un incendio può arrivare.
A Los Angeles la velocità della propagazione delle fiamme è stata impressionante, difficile anche da prevedere, per questo contrastarle è diventato quasi impossibile. Il clima cambia in continuazione ed in questi casi solo la prevenzione può aiutare ad evitare disastri di questo tipo, ma purtroppo si continua a costruire in zone dove poi è difficile contenere i disastri naturali. Bisogna invece rendersi conto come ormai la natura possa ribellarsi in qualsiasi momento, come osservato con gli incendi a Los Angeles.