Le latifoglie assorbono più inquinamento di quanto ci si aspettasse

Dire che le piante assorbono l’inquinamento equivale ad aver fatto la scoperta dell’America. Ma una nuova ricerca condotta dagli scienziati del National Center for Atmospheric Research, dimostra che le piante ripuliscono l’inquinamento atmosferico in misura molto maggiore di quello che in passato si pensava. Pare infatti che alcuni tipi di alberi attivamente consumano alcuni tipi di inquinamento atmosferico più di altri.

Osservando i composti ossigenati organici volatili (oVOC) che vengono emessi sia dall’uomo che da altre fonti non artificiali, si è scoperto che questi possono avere effetti gravi sulla salute dell’ambiente e dell’uomo. Il team ha così scoperto che le piante latifoglie assorbono gli oVOC fino a quattro volte più rapidamente di quanto si pensasse. Le foreste dense effettivamente sono responsabili del 97% della captazione osservata degli oVOC.

Particolarmente interessante è che alcuni tipi di alberi, come ad esempio i pioppi, in realtà riescono ad aumentare sensibilmente l’assorbimento di queste sostanze chimiche quando l’albero è lesionato o comunque stressato, grazie all’aumento del ciclo metabolico dell’albero. Science Codex spiega così il processo:

Le piante possono produrre sostanze chimiche per proteggersi dalle sostanze irritanti e respingere gli invasori, come gli insetti, proprio come un corpo umano può aumentare la sua produzione di globuli bianchi in risposta ad un’infezione. Ma questi prodotti chimici, se prodotti in quantità sufficiente, possono diventare tossici per la pianta stessa. Al fine di metabolizzare queste sostanze chimiche, le piante iniziano ad aumentare i livelli degli enzimi che trasformano le sostanze chimiche in sostanze meno tossiche. Allo stesso tempo, a quanto pare, la pianta attrae più oVOC che può essere metabolizzato dagli enzimi.

A livello mondiale la maggior parte degli oVOCs sono consumati dalle piante. Esattamente si calcola che il 36% in più, rispetto a quanto è stato calcolato in precedenti studi, viene ad essere assorbito. Questo significa che una minor quantità di questi composti si sta evolvendo in aerosol, che ha implicazioni su larga scala per l’inquinamento atmosferico ed il riscaldamento globale.

Fonte: [Treehugger]