E’ bastato un periodo di siccità che ha colpito lo stato americano del Texas, ed il lago di San Angelo si è in gran parte prosciugato sotto l’effetto di alcuni batteri che hanno colorato l’area di una tonalità rosso sangue. Chiunque abbia assistito alla scena è rimasto scioccato perché questa distesa rossa ricordava molto una delle sette piaghe dell’Apocalisse (il mare che si trasforma in sangue), ma in realtà di “apocalittico” c’è ben poco e, come per tutto, c’è una spiegazione scientifica.
Un paesaggio desolato di erba gialla e terreno screpolato dove migliaia di corpi di tartarughe e pesci si accumulano da decenni, insieme all’azione di alcuni batteri primitivi Chromatiaceae che crescono in acqua priva di ossigeno, sono una buona base per capire il fenomeno. Una grave siccità che ha imperversato per nove mesi negli Stati Uniti ed ha colpito in particolare lo Stato del Texas, dove i laghi si stanno prosciugando uno dopo l’altro e dove il cibo è scarso per gli animali, ha completato l’opera.
La stampa locale si è immediatamente scatenata a proposito di numerose segnalazioni di animali morti di stenti, orsi bruni e cinghiali che hanno sconfinato nei centri urbani ed altri problemi di ordine pubblico che hanno peggiorato le voci allarmistiche messe in giro sui forum delle popolazioni dell’area. Circa il 75% dello Stato si trova ad affrontare queste condizioni eccezionali, con il livello delle precipitazioni più basso registrato dal 1985.
Più precisamente il lago rosso sembra essere il serbatoio della OC Fisher Lake a San Angelo, un lago artificiale ad ovest dello Stato del Texas. Costruito nel 1950, è stato per un certo periodo meta per i pescatori e i diportisti, ma man mano ha cominciato a morire, fino all’incidente, se così lo possiamo chiamare, dei giorni scorsi. L’evento, oltre ad attirare l’attenzione dei catastrofisti che affermano che la fine del mondo sia vicina, dovrebbe attirare anche quella delle autorità che dovrebbero tenere sotto controllo il riscaldamento globale, visto che la siccità è peggiorata, quando non causata, proprio da questo fenomeno. Un fenomeno che, seppur non totalmente attribuibile all’uomo, è in buona parte nostra responsabilità.
[Fonte e foto: le Figaro]
edda 9 Agosto 2011 il 6:27 pm
anche da noi un fenomeno simile
http://www.girovagandointrentino.it/puntate/2004/estate/tuenno/tuenno.htm
Paola 9 Agosto 2011 il 7:48 pm
impressionante anche in questo caso, è la psicologia del colore rosso… lo associamo al pericolo e la mente pensa subito a qualcosa di macabro, al sangue…