La Terra potrebbe avere un gemello

di Redazione 2

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Qualche anno fa, a milioni di chilometri da noi, venne ritrovato un piccolo pianeta molto simile alla Terra. La conformazione era simile a quella del nostro pianeta, e anch’esso ruotava intorno ad una stella detta pulsar, perchè irradiava neutroni. Peccato però che questa stella emetteva anche forti fasci di radiazioni che non avrebbero permesso la nascita della vita sul pianeta.

Oggi invece è stato trovato un pianeta dove la vita è possibile, e anch’esso è molto simile alla Terra. Si chiama MOA-2007-BGL-192Lb, un nome abbastanza impronunciabile, scoperto da Nicholas Rattenbury, dell’Università di Manchester e da David Bennett dell’Università di Notre Dame.


In pratica il corpo celeste, di dimensioni circa triple rispetto alla Terra, ruota attorno ad una nana rossa o nana bruna che emette calore circa 3000 volte inferiore a quello del Sole. Al calore che manca, potrebbe supplire il caldo interno del nucleo del pianeta stesso, che così permetterebbe anche a qualche forma di vita di sopravvivere.
Grazie ad esso, gli scopritori ipotizzano sia possibile l’esistenza di una qualche forma di distesa d’acqua, e forse anche qualcosa di simile ad una atmosfera.

Insomma, potrebbe apparire molto simile al nostro, ma molto più freddo e più vicino al suo “Sole”. Purtroppo per ora più di così non si riesce a sapere, dato che “Finora gli strumenti disponibili non sono così potenti per avvistare direttamente un corpo del genere – ha spiegato Bennett – e così la loro esistenza è avvertita studiando per esempio le anomalie del comportamento della stella madre o misurando la sua variazione di luminosità”.
Ma le notizie in più potrebbero arrivare nel 2013, quando la Nasa invierà in orbita un nuovo satellite simile ad Hubble, capace di scandagliare il cielo con gli infrarossi, in grado di poter individuare con più facilità pianeti simili alla Terra.

Commenti (2)

  1. seee gli alieni esistono… ahhaha
    anche se fosse non riusciremo mai ad arrivare su quei pianeti dato che distano sicuramente qualche anno luce e di mezzi che vanno alla velocità della luce non ne abbiamo!
    speriamo che riescano a fare la curvatura, anche se è un’idea di star trek in piccola scala siamo in grado tutti di farla (basta misurare la lunghezza tre 2 punti di un foglio e poi piegarlo in modo da far combaciare i punti annullando la distanza)… ma sono quasi certo che noi non lo vedremo

  2. magari noi no, ma le future generazioni che ne sappiamo? magari si!

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