Sin dall’antichità l’uomo ha imparato a conoscere le proprietà delle erbe attraverso un rapporto di confidenza mediante il quale le ha prima considerate come fonte alimentare e poi come rimedio per i malesseri da cui era afflitto.
Aboca conosce bene il vantaggio che può derivare dall’impiego delle sostanze vegetali e fin dall’inizio della sua attività produttiva, nel 1978, l’azienda ha collezionato specie di piante medicinali, che oggi sono più di 60, provenienti da tutto il mondo allo scopo di tenerle in osservazione e poi direzionarle al settore produttivo agricolo.
Il “Giardino Medicinale” di Aboca rappresenta non solo una collezione botanica di notevole interesse a scopo tipo didattico e divulgativo, ma è soprattutto un’area del settore Ricerca e Sviluppo nella quale l’azienda investe notevoli risorse e competenze.
Sono varie le ricadute positive di questo prezioso lavoro di Ricerca Applicata come ad esempio la messa a punto di forme varietali di Echinacea pallida (inizialmente proveniente dal NordAmerica), di Grindelia robusta e Passiflora incarnata (entrambi di origine CentroAmericana), e di tante altre piante prelevate dall’ambiente selvatico e propagate a scopo produttivo come: Ortica, Partenio, Malva, Iperico, Piantaggine, Altea, Elicriso, la Spirea e molte altre.
La collezione è il risultato di una lunga esperienza sulle piante medicinali ed è stata costituita con lo scopo prioritario di offrire materiale per la ricerca, lo studio, la selezione e la conservazione delle specie medicinali conosciute e valutare le potenzialità di piante meno note.
La grande valenza di questo Giardino, immerso nelle colline toscane, nell’area limitrofa e circostante la sede dell’Azienda, è di disporre di “materiale vivo” da poter studiare nelle sue diverse fasi fenologiche e lungo le diverse fasi di ricerca: dal campo al prodotto finito. A cui si aggiunge anche il lavoro di conservazione delle specie vegetali, cioè il loro mantenimento tramite propagazione e moltiplicazione.
“Molti stimoli per la ricerca sulle piante medicinali – affermano da Aboca, healthcare company italiana – ci provengono dagli studi di carattere bibliografico che scaturiscono dalla intensa attività dell’Aboca Museum. È compito del settore Ricerca e Sviluppo affiancare poi a queste informazioni quelle di tipo scientifico che vengono ottenute da ben precisi progetti, per i quali, è indispensabile avere a disposizione la pianta medicinale con il suo totum vegetale”.
Il Giardino Medicinale è costituito da sezioni che si caratterizzano per le differenti tipologie di sviluppo e habitat e per l’interesse che le diverse specie hanno suscitato nella medicina tradizionale con lo scopo di verificare, valutare, approfondire le loro potenzialità in ambito terapeutico.
“Nella natura c’è tutto – è il pensiero di Aboca -. Si tratta solo di trovarlo, di combinarlo nel modo giusto, di trattarlo, di conservarlo applicando tutta la conoscenza di passato e presente. Per un nuovo equilibrio tra uomo e natura, vantaggioso per entrambi”.