I ricercatori dell’Università di Gotenburgh hanno studiato gli effetti del cambiamento di pH della superficie marina, cambiamento causato dall’assorbimento di biossido di carbonio che passa dall’atmosfera all’acqua.
Secondo Jon Havenhand e Michael Thorndyke, l’acidificazione dell’acqua provoca non pochi sconvolgimenti al ciclo vitale e riproduttivo degli animali acquatici.
Molte specie invertebrate si riproducono rilasciando sperma nell’acqua aperta: una diminuizione del Ph, che crea un ambiente marino troppo acido, abbassa del 25% la potenza riproduttiva del liquido seminale.
Inoltre, anche quando la fertilizzazione dovesse andare a buon fine, solo il 75% delle uova conterrà larve sane, per il restante 25% l’ambiente è troppo ostile per la sopravvivenza.
Sono risultati che spingono alla riflessione dal momento che il processo di acidificazione delle acque è destinato ad incrementare, mettendo a rischio l’esistenza di molte specie marine.
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